SCHIAVA per VENDETTA
Titolo: Schiava per vendetta
Autore: Ann Owen
Editore: auto-pubblicazione
Prezzo: //
Prezzo E-book: 2.99
Pagine: 463
Anno: 2013
TRAMA
Londra, 1851. Guy Spencer, quarto conte di
Ashbourne, odia profondamente Jane Hartwell, la ragazza con la quale ha
condiviso l’infanzia. E quando i problemi economici della famiglia Hartwell
spingono Jane a chiedere il suo aiuto, Guy le propone un patto ignobile: lui
salverà suo padre dalla prigione, in cambio lei diventerà la sua schiava
sessuale per sei mesi.
Costretta a sottomettersi a ogni suo desiderio, in una sconvolgente alternanza di estasi e umiliazione, Jane si sente sempre più confusa.
È proprio odio quello che prova per il suo crudele padrone?
E Guy, perché si sta vendicando di lei? Cos’è accaduto tra loro anni prima, da spingerlo a cercare una tale scioccante rivalsa?
Costretta a sottomettersi a ogni suo desiderio, in una sconvolgente alternanza di estasi e umiliazione, Jane si sente sempre più confusa.
È proprio odio quello che prova per il suo crudele padrone?
E Guy, perché si sta vendicando di lei? Cos’è accaduto tra loro anni prima, da spingerlo a cercare una tale scioccante rivalsa?
Scusate per il linguaggio volgare che
userò, ma è necessario per farvi capire quanto sia paragonabile alla merda questo
libro.
OPINIONE
PERSONALE (spoiler)
Prima di tutto vorrei che le persone che hanno messo
5 e 4 stelle su amazon vengano a parlarmi qui sotto perché ci sono dei limiti
che neanche un libro può superare e questi sono la lesione della dignità umana.
Jane è il personaggio femminile più brutto che io
abbia mai visto. Non ha nessun amore per se stessa, diventa l’ombra di una
donna assoggettata alla volontà contorta e malata di Guy. Arriva a fare
qualsiasi cosa lui gli chieda, e arriva a trovare piacevole tutto, come se la
situazione e l’eccitazione sessuale fossero cose sconnesse tra loro.
Questa è un idea interessante non trovate si
potrebbe dire che una donna violentata ma che viene stimolata sul clitoride
alla fine prova piacere perciò lui non fa nulla di male. Potrebbe essere la
nuova scusa del secolo.
NO! Io penso sia ala più grande idiozia del
millennio e mi sento umiliata a pensare che una donna possa avere questa idea
contorta e malsana.
Questo non è neanche un libro BDSM perché nel BDSM
il sottomesso cede volontariamente la propria liberta al padrone ed ha la
possibilità di uscire dal gioco nel caso la cosa non soddisfi quello che
cercava, qui Guy la ricatta dicendo che se no farà andare in prigione il padre
e la manderà in un bordello a lavorare per poi farle fare cose che la fanno
piangere e chiedere con voce tremante e sconvolta di smettere (le schiaccia la
faccia con uno stivale su un piatto pieno di torta e sborra costringendola a
mangiarlo, ed era solo un esempio).
Non è accettabile nulla di ciò.
La cosa ancora meno accettabile è che il tutto venga
giustificata perché lei a tredici anni ha deciso che lo odiava. Sei un idiota!
In questo flashback si instaura una scena anche di
pedofilia, cavolo che bello, infatti il nostro Guy diciannovenne da un bacio
alla sorellastra tredicenne e scopre che le seghe che si è fatto tutto l’anno
se le è fatte pensando a lei … adesso mi credete quando dico che questo libro è
uno schifo.
Poi cercano di farlo passare per il bravo ragazzo
che insieme alla sua Confraternita dei Coltelli uccide le persone che sono
spazzatura … io avrei proposto te, Guy.
I personaggi secondari non sono male, anzi alcuni
sono anche dolci e vorresti salvarli dallo schifo che li circonda, ma visto che
una storia si basa sui protagonisti non posso che essere critica nei confronti
di questo libro.
Il tutto si capisce è scatenato dal fatto che la
madre di Guy, visto che è stata violentata a sedici anni dal padre di questi,
ha una visione distorta del sesso e del figlio vedendolo come la copia del
padre. Il problema è che per quanto puoi trovare la posizione della madre
sbagliata, anche se giustificabile, con un personaggio come questo non fai che
dire: “Alla fine la madre aveva ragione è la degna copia del padre”.
L’ultima cosa che voglio dirvi è che tu, TU Ann non
puoi dirmi che l’amore è l’annullamento della dignità per un’altra persona,
questo è solo immondizia che esce dalla tua bocca.
VOTO
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