domenica 13 aprile 2014

Schiava per vendetta - Ann Owen



SCHIAVA per VENDETTA



Titolo: Schiava per vendetta
Autore: Ann Owen
Editore: auto-pubblicazione
Prezzo: //
Prezzo E-book: 2.99
Pagine: 463
Anno: 2013


TRAMA
Londra, 1851. Guy Spencer, quarto conte di Ashbourne, odia profondamente Jane Hartwell, la ragazza con la quale ha condiviso l’infanzia. E quando i problemi economici della famiglia Hartwell spingono Jane a chiedere il suo aiuto, Guy le propone un patto ignobile: lui salverà suo padre dalla prigione, in cambio lei diventerà la sua schiava sessuale per sei mesi.
Costretta a sottomettersi a ogni suo desiderio, in una sconvolgente alternanza di estasi e umiliazione, Jane si sente sempre più confusa.
È proprio odio quello che prova per il suo crudele padrone?
E Guy, perché si sta vendicando di lei? Cos’è accaduto tra loro anni prima, da spingerlo a cercare una tale scioccante rivalsa?

Scusate per il linguaggio volgare che userò, ma è necessario per farvi capire quanto sia paragonabile alla merda questo libro.

OPINIONE PERSONALE (spoiler)

Prima di tutto vorrei che le persone che hanno messo 5 e 4 stelle su amazon vengano a parlarmi qui sotto perché ci sono dei limiti che neanche un libro può superare e questi sono la lesione della dignità umana.
Jane è il personaggio femminile più brutto che io abbia mai visto. Non ha nessun amore per se stessa, diventa l’ombra di una donna assoggettata alla volontà contorta e malata di Guy. Arriva a fare qualsiasi cosa lui gli chieda, e arriva a trovare piacevole tutto, come se la situazione e l’eccitazione sessuale fossero cose sconnesse tra loro.
Questa è un idea interessante non trovate si potrebbe dire che una donna violentata ma che viene stimolata sul clitoride alla fine prova piacere perciò lui non fa nulla di male. Potrebbe essere la nuova scusa del secolo.
NO! Io penso sia ala più grande idiozia del millennio e mi sento umiliata a pensare che una donna possa avere questa idea contorta e malsana.
Questo non è neanche un libro BDSM perché nel BDSM il sottomesso cede volontariamente la propria liberta al padrone ed ha la possibilità di uscire dal gioco nel caso la cosa non soddisfi quello che cercava, qui Guy la ricatta dicendo che se no farà andare in prigione il padre e la manderà in un bordello a lavorare per poi farle fare cose che la fanno piangere e chiedere con voce tremante e sconvolta di smettere (le schiaccia la faccia con uno stivale su un piatto pieno di torta e sborra costringendola a mangiarlo, ed era solo un esempio).
Non è accettabile nulla di ciò.
La cosa ancora meno accettabile è che il tutto venga giustificata perché lei a tredici anni ha deciso che lo odiava. Sei un idiota!
In questo flashback si instaura una scena anche di pedofilia, cavolo che bello, infatti il nostro Guy diciannovenne da un bacio alla sorellastra tredicenne e scopre che le seghe che si è fatto tutto l’anno se le è fatte pensando a lei … adesso mi credete quando dico che questo libro è uno schifo.
Poi cercano di farlo passare per il bravo ragazzo che insieme alla sua Confraternita dei Coltelli uccide le persone che sono spazzatura … io avrei proposto te, Guy.
I personaggi secondari non sono male, anzi alcuni sono anche dolci e vorresti salvarli dallo schifo che li circonda, ma visto che una storia si basa sui protagonisti non posso che essere critica nei confronti di questo libro.
Il tutto si capisce è scatenato dal fatto che la madre di Guy, visto che è stata violentata a sedici anni dal padre di questi, ha una visione distorta del sesso e del figlio vedendolo come la copia del padre. Il problema è che per quanto puoi trovare la posizione della madre sbagliata, anche se giustificabile, con un personaggio come questo non fai che dire: “Alla fine la madre aveva ragione è la degna copia del padre”.
L’ultima cosa che voglio dirvi è che tu, TU Ann non puoi dirmi che l’amore è l’annullamento della dignità per un’altra persona, questo è solo immondizia che esce dalla tua bocca.

VOTO













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