lunedì 11 maggio 2015

Il vampiro della porta accanto - Kerrelyn Sparks - Odissea. Vampiri e paletti N*04



IL VAMPIRO della
PORTA ACCANTO


Titolo: Il vampiro della porta accanto
Saga: Odissea. Vampiri e Paletti
Autore: Kerrelyn Sparks
Editore: Delos Books
Prezzo: 14.90
Prezzo E-book: 6.99
Pagine: 310
Anno: 2012



TRAMA
Tre prove del fatto che il tuo nuovo fidanzato ha qualcosa di molto strano:
Dorme tutto il giorno... ma la cosa non ti preoccupa perché di notte è molto premuroso.
Viene attaccato da nemici armati di spada, ma riesce sempre a cavarsela da solo.
Non invecchia mai.
La tranquilla vita di Heather Westfield subisce un sussulto dopo l'incontro con l' affascinante e misterioso Jean-Luc. Heather non può negare l'attrazione unica che prova per lui... tuttavia qualcuno è intenzionato a creare problemi nella loro relazione.

OPINIONE PERSONALE (spoiler)

AVVISO: La traduzione dei libri dopo il 4 non è andata avanti in Italia

Fra i quattro libri tradotti in italiano questo è sinceramente quello che mi è piaciuto di meno. Si ritorna, in questo capitolo, ad avere momenti esilaranti che nascono quando in scena entra l’ex marito di Heather. Più di una volta l’uomo viene manipolato mentalmente per toglierselo dai piedi, ma la cosa fa nascere espedienti comici.
Nel finale dopo che Jean-Luc ha ucciso il suo nemico l’ex lo si vede spuntare dal nascondiglio e gridare: “Sono uno scarafaggio!”. Dentro quel contesto la cosa strappa una bella risata.
Penso che il problema maggiore del libro sia il fatto che Heather ha poco carisma e Jean-Luc non mi è mai piaciuto troppo come personaggio neanche nei libri precedenti.
Lui è un famoso esponente dell’alta moda parigina invece lei una persona nata e cresciuta in una cittadina agricola; lui è un uomo che ha vissuto 300 anni con guerre, dolere e morte invece lei ha vissuto 30 anni appena. Cosa avranno mai da dirsi?
Questo non è un problema solo di questo libro, ma emerge molto in alcuni passaggi.
Il fatto che lei poi abbia una figlia non è un problema indifferente se pensiamo al loro futuro. Heather diventerà una vampira e vedrà la figlia morire? Non lo farà e Jean-Luc perderà entrambe? Diventeranno tutte vampiri? Se avessero figlio come ha deciso di fare Roman?
Si può anche non essere interessati, ma la situazione non permette un lieto fine anche se il libro vuole farcelo credere. Il finale pertanto lascia l’amaro in bocca. Preferirei più certezza.
Ritornando alla questione della diversità è facile trovare negli urban fantasy coppie composte da un immortale ed un umano e in molti casi l’umano ha esperienze traumatiche nel suo passato che crea uno spessore e maturità al personaggio.
Quando non viene usato questo espediente si deve costruire la storia in modo che ci sia un minimo di plausibilità, cosa che raramente vedo però accadere. Qui non lo vista ed è un peccato.
Tutto il racconto soffre del fatto che ci sono tantissimi possibilità, ma molte mancante.
Una nota di apprezzamento alla reazione di Heather quando scopre che Jean-Luc è un vampiro. Servono donne che non sapendo dell’esistenza dei vampiri si spaventino. Molto bello.
Allontanandosi dal libro in sé parliamo della serie.
Sono dispiaciuta che questa serie molto leggera e divertente sia stata scaraventate nell’antro buio dove vivono tutte le serie interrotte, anche perché la storia di Ian mi interessava parecchio e credo al riprenderò in lingua originale.
Sono cosciente che le case editrici debbano guadagnarci vendendo libri che leggono i più, ma alcuni libri potrebbero passarli solo in formato digitale o in modo più economico.
Ci sono davvero molti libri che non meritano la traduzione.





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