LASCIATI SFIORARE
Titolo: Lasciati sfiorare
Autore: Lynda Aicher
Serie: I padroni del piacere
Editore: Harlequin Mondadori
Prezzo: //
Prezzo E-book: 6.99
Pagine: 256
Anno: 2014
TRAMA
Benvenuti al Den, l'esclusivo club dove non esistono
tabù. Siete pronte a giocare? Quinn Andrews è una famosa attrice di Hollywood
che ha costruito la sua fortuna sul personaggio di una fanciulla acqua e
sapone. Ma per dare una svolta alla propria carriera accetta un ruolo di
succube in una nuova serie televisiva decisamente trasgressiva. E quale posto
migliore del Den, il famigerato club sadomaso di Minneapolis, per imparare a
calarsi in un personaggio che non è nelle sue corde? Ma al Den, si sa, può
succedere di tutto... Quinn viene assegnata al carismatico e sensuale Marcus,
un dominatore abituato a tenere saldamente le redini del piacere di chi gli si
sottomette. Tuttavia lui trova difficile resistere al fascino enigmatico di
quella donna, che rappresenta una sfida a cui non può sottrarsi. Lei è una
brava attrice, ma la naturalezza con cui obbedisce alle sue richieste sempre
più torbide e provocatorie lo induce a pensare che, nel profondo di sé, Quinn
non stia interpretando un ruolo, ma che sia veramente una schiava perfetta...
la sua schiava.
OPINIONE
PERSONALE (no-spoiler)
Come
affermai nella recensione di “Lasciati guardare”, primo romanzo della serie, io
non ho letto e perciò qui parleremo del terzo capitolo.
In
questo libro i nostri protagonisti sono Quinn e Marcus. Lei è diventata una
star del cinema quando era molto piccola e si vuole allontanare dall’immagine
che la gente ha di lei affrontando un progetto cinematografico dove dovrà
impersonare una sottomessa. In queste circostanze incontra Marcus, dominatore
di professione che lavora al Den.
Sono
veramente pochi a conoscere l’identità di Quinn per evitare giornalisti e
pubblicità sconveniente, e sono ancora meno quelli contenti che lei stia lì a
fare pratica per strutturare meglio il suo personaggio.
Posso
comprendere il malcontento di alcuni personaggi. Per i praticanti coscienti di
BDSM queste pratiche sono il loro modo di esprimere la loro sessualità, perdere
il controllo e dare il via libera alle emozioni, e il Den per estensione di
questo pensiero è il luogo sicuro dove si può praticare tutto questo senza
giudizi o paura.
Un’estranea
che non si è mai accostata a questo mondo e non vuole viverlo, ma analizzarlo
può diventare un elemento di disturbo.
Lo
stesso Marcus nelle loro “sedute” non accetta che Quinn indossi una maschera,
ma vuole vedere la vera Quinn per capire come comportarsi.
Avrei
apprezzato un approfondimento maggiore di Quinn soprattutto per quanto riguarda
il momento in cui la sua analisi si è trasformata in un’esperienza e ha
incominciato ad apprezzare la sottomissione.
Ho
visto poco sconvolgimento nel personaggio, pochi dubbi. Non so cosa prova una
persona in quei momenti, ma penso ci sia differenza fra uno che è già attratto
da questo stile di vita e uno che ci si ritrova dentro e scopre che lo
soddisfa. Volevo qualcosa in più.
Marcus,
d’altro canto, è molto sicuro di quello che fa. Lo rende felice e lo fa bene e
ovviamente va in crisi quando il suo lavoro (ma anche la sua passione) e la sua
vita sentimentale vanno in contrapposizione e lui deve fare una scelta.
Non
sono contraria alla reazione di Quinn che poi scatena la scelta, ma poi non
tanto, di Marcus. Normalmente sono poche le persone che innamorate
accetterebbero che il partner dia piacere a terzi. Quindi anche se lei sapeva
che lavoro faceva lui, non è una cosa irrealistica.
Un
romanzo carino, ma che in alcuni punti poteva dare di più, distaccarsi dai
classici erotici. Sicuramente ho apprezzato questo libro più del primo perché
sono riuscita a capire cosa provano i personaggi anche se non vivevano la loro
situazione.
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