martedì 9 aprile 2013

Recensione: Le brave ragazze non lo fanno - Victoria Dahl



Titolo: Le brave ragazze non lo fanno
Autore: Victoria Dahl
Editore: Harlequin Mondadori
Prezzo: 9,90
Prezzo E-book: 6,90
Pagine: 360
Anno: 2013
TRAMA
Le brave ragazze sanno come comportarsi. Non fanno certe cose. Ma c'è sempre una prima volta… Tessa Donovan assomiglia più alla ragazza della porta accanto che a una tenace donna d'affari o a una spietata rubacuori. Ma chi vuole avvicinarsi a lei deve fare i conti con i suoi fratelli; infatti non appena si accorgono che la loro “sorellina” risveglia l'attenzione di qualche uomo iniziano a diventare sospettosi e ad alzare il muro intorno. Dovere di ogni bravo fratello è difendere l'onore della sorella!
Così quando Luke Asher, attraente detective dalla fama non troppo buona conosce la dolce Tessa, per i fratelli Donavan scatta l'allarme. Luke però non è come crede la gente… lo giura lui, ne è sicura Tessa, devono esserne convinti anche i fratelli Donovan. E allora l'amore trionferà.
***
Questo libro è il primo di una trilogia che tratta le storie dei tre fratelli Donavan: Eric, Jamie e Tessa, sono elencati in ordine di età. I tre fratelli gestiscono un birrificio lasciato in eredità ai fratelli dopo la tragica morte dei genitori in un incidente stradale. Tessa a quell’epoca aveva solo quattordici anni. Anche se nella storia si parlerà delle dinamiche fra fratelli, in realtà né la psicologia di Eric, né quella di Jamie verranno analizzate, ma indiscussa protagonista sarà Tessa.
Il libro narra la vicenda da due punti di vista quello di Tessa e quello di Luke, l’intrigante detective.
Un romance a tratti poliziesco interessante, ma non imperdibile.

OPINIONE PERSONALE (spoiler)
Se qualcuno pensa che leggendo questo libra rimarrà incastrato nella trama degli eventi e non vorrà posarlo per vedere come va a finire, devo dirvi che avete sbagliato libro. Un romanzo si interessante, ma che è anche facile interrompere se chiamate da esigenze più urgenti. In puro stile Harmony, la storia scorre agevole e senza troppi intrighi dando si dei colpi di scena, ma non facendoti rimanere con il fiato sospeso. Per questo motivo non è possibile inserire nel genere poliziesco questo romanzo. Per chi non lo sapesse lo stile Harmony è uno stile limpido e lineare, con a volte colpi di scena che trattano argomenti interessanti, ma in così poche pagine da essere solo un accenno, non un analisi. Questo stile è quello adottato dai romanzi da leggere a letto, quando fuori piove e non vuoi ancora uscire dal tuo tepore post-sonno. Lascia poco al lettore se non la contentezza di aver letto una storia a lieto fine, son le favole moderne. Diverso è lo stile adottato nella collana Blue Nocturne della Harmony, infatti questi romanzi entrano nella categoria Urban Fantasy Adult.
Devo ammetere che il personaggio maschile mi ha soddisfatto molto di più del personaggio femminile, infatti se io volevo scoprire quale fosse la storia di Luke, la causa delle sue cicatrici e del suo disastroso divorzio, della storia di Tessa non mi interessava nulla.
Tessa rischia di diventare antipatica alla lettrice, anche se si risolleva alla fine del romanzo quando finalmente affronta e confida le sue paure al fratello maggiore.
Tessa è una bugiarda. Da quando sono morti i suoi genitori, perciò da quando aveva quattordici anni, Tessa passa la sua vita a mentire ai suoi fratelli, infatti lei ha una grandissima paura di essere abbandonata e con la menzogna pensa di risolvere il problema.
Questo è anche il motivo per cui tutti pensano che sia vergine. Per proteggere gli equilibri famigliari non ha mai detto ai fratelli che la sua verginità l’aveva persa a 17 anni, ma questa è forse la bugia minore. 
Le bugie creano una rete che ti intrappola dice un detto, e la vicenda di Tessa lo rispecchia in pieno.
Luke è il bello e tenebroso dei romanzi. Cattiva reputazione, passato difficile, ma un cuore d’oro che batte nel petto. Questo cuore d’oro è visibile fin dall’inizio del romanzo dove si scopre che per non far decadere la reputazione della sua collega poliziotta, afferma davanti a tutti di essere il padre del bambino che aspetta. Cosa che poi non renderà affatto facile la sua relazione con Tessa.
Chi vorrebbe una relazione con un uomo che sta per diventare padre grazie alla sua collega, ma intanto va a donne?
Se nel romanzo ci sono siparietti divertenti, non moltissimi, non mancano le scene così dette patetiche, cioè che ci fanno piangere, che hanno patos. Le scene sessuali sono descritte in modo a volte approfondito, ma mai volgare, in un gioco sensuale fra scritto e non scritto, con sottintesi e completamenti dell’atto lascati all’immaginazione del lettore. 
Insomma per soddisfare tutti i palati, da quelli più pudici a quelli che amano l’esplicito, Victoria Dahl crea un intrigante gioco di ombre.

FRASE PREFERITA
A quanto pare innamorarsi con cautela è scientificamente impossibile. Innamorarsi significa non avere più controllo dei propri sentimenti, no? Avrei dovuto pensarci.




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