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martedì 2 giugno 2015

Anteprima: Odiare, amare, baciare - Ella Gai



ANTEPRIMA
ODIARE AMARE BACIARE


Titolo: Odiare amare baciare
Autore: Ella Gai
Editore: Newton Compton Editori
Prezzo: 9,90
Prezzo E-book: 4,99
Pagine: 288
Anno: 2015


TRAMA
Anna Monforti ha vent’anni, studia architettura, gioca a pallavolo e passa il tempo libero con la sua migliore amica, Emanuela, che lei chiama Nunù.
Andrea Preziosi è un uomo sui quaranta, imprenditore di successo e playboy incallito. Si accontenta di relazioni di una notte, prive di coinvolgimento, che lo fanno stare bene senza creargli problemi. Non si lascia mai andare ai sentimenti, che gli procurano, secondo lui, solo guai.
Un giorno, mentre Anna sta facendo jogging insieme alla sua amica, Andrea rischia di investirla. È così che si conoscono e basta un attimo per iniziare a detestarsi. Lo spiacevole episodio sembrerebbe concluso e invece il destino beffardo li farà incontrare una seconda e poi una terza volta… E quel senso di fastidio che hanno cominciato a provare l’uno per l’altra, presto lascerà il posto a ben altro sentimento… 

LINK PER AQUISTARE

Ecco a voi I link per acquistare il libro. Sappiate però che se continuate la lettura troverete il link per la mia recensione sul libro.


BOOKTRAILER




Se vi interessa sapere qualcosa in più su questo libro sappiate che io ho curato una recensione (cliccare QUI se siete interessati). Avviso però che la recensione è stata scritta quando il libro era ancora in uno stato di auto-pubblicazione perciò è possibile che non riscontriate gli errori di grammatica da me citati nella nuova versione. Ovviamente anche la mia affermazione sul costo non e' da prendere sul serio perche' il prezzo e' cambiato. È anche possibile che alcuni periodi siano stati rimaneggiati. La trama però non è cambiata e la mia opinione su questo aspetto non può cambiare.
Patti chiari, amicizia lunga.


AUTRICE
Chi sono.
Già... Chi sono?
Sono una ragazza di ventinove anni, in procinto di compierne trenta. Ma siccome, ho deciso che da adesso in poi, non dirò più la mia età mi fermo a ventinove.
Vivo  a Roma, la città più bella del mondo. (Lasciatemela fare una sviolinata, vi prego), ma se potessi vivrei a Los Angels, o a Dubai.
Non farò come altre autrici, soprattutto le straniere. Avete presente quando leggiamo la loro biografia sulla copertina e, immancabilmente c'è scritto: "Tizia vive nella sperduta campagna inglese, ha tre gatti, cinque cani, due pappagalli ed è piena di topi. Ha cinque figli e una marito straordianrio. Ha scoperto la scrittura solo di recente e da allora non ne può più fare a meno."
Ecco, io sono l'esatto opposto, tranne che per l'ultima parte, cioè la scrittura.
Allora, a detta della mia casa editrice (cito testualmente), sono: Il caso editoriale dell'anno.
Io so solo di essere un "caso". Lascio a voi la scelta di quale caso. Vi ricordo però che i manicomi li hanno chiusi già da qualche anno, quindi scegliete altro.
Purtroppo al momento non so che dirvi di più. Insomma, ho una vita noiosa, noiosissima. Quindi c'è ben poco da dire. Però, potete STOLKERARMI sui vari social a cui sono iscritta.






domenica 15 febbraio 2015

Dire, fare, baciare - Ella Gai

NUOVO TITOLO PER UN LIBRO VECCHIO



Questo sarà un post corto, ma alla fine non sarà nulla di nuovo. Questa sera ci sarà un post su una nuova recensione.
Questo per serve solo per farvi sapere che il libro di Ella Gai intitolato Perchè tu. Potete leggere la recensione cliccando qui
Il libro avrà un titolo nuovo perchè fortunatamente per Ella Gai la Newton Compton ha deciso di stamparlo e pubblicarlo.
Sono sempre contenta quando una scrittrice riesce a trovare qualcuno che la supporti nel suo lavoro. Perciò d'ora in poi se vorrete leggere il suo libro sarà questo il libro che dovrete cercare.


martedì 15 luglio 2014

Recensione: Perche' tu - Ella Gai


PERCHE’ TU



Titolo: Perché tu
Autore: Ella Gai
Editore: Ella Gai
Prezzo: //
Prezzo E-book: 2.94
Pagine: 183
Anno: 2014


TRAMA

Esiste il destino? Esistono le coincidenze? Esiste il fato? Può un mancato incidente stradale cambiare per sempre la vita di due persone? Questo è quello che accade ad Anna e Andrea. Lei, una ragazza di vent'anni, studentessa e giocatrice di pallavolo. Lui, un uomo di quaranta, imprenditore di successo, e playboy incallito. Appena si conoscono si odiano, si disprezzano, si offendono tanto da soprannominarsi: ragazzina e vecchio.
Ma può quello stesso destino essere beffardo e farli incontrare una seconda e una terza volta?
Sono loro gli artefici del proprio futuro, oppure è tutto già scritto? Sarà grazie a queste coincidenze che le loro vite cambieranno per sempre. E quel sentimento di odio e di sprezzo che provano l'uno per l'altra si trasformerà in fiducia, rispetto, e forse anche amore.



Il libro si puo' comprare a questi siti:

AMAZON  QUI

KOBO  QUI

inMondadori  QUI

La Feltrinelli  QUI



OPINIONE PERSONALE (no spoiler)

Mentre mi riprendevo dal mio esame di maturità ho deciso di acquistare questo nuovo romanzo di Ella Gai. Se qualcuno è interessato il suo sito è questo e la sua pagina facebook, a cui vi invito ad iscrivervi per sapere in anteprima le novità, è questo.
La prima cosa che devo fare è congratularmi con Ella Gai perché ho notato un netto miglioramento sia nella struttura della trama e dei personaggi rispetto ai primi tre romanzi, che compongono la trilogia “I colori dell’anima”. I primi tre romanzi erano bei libri, ma questo mi ha colpito molto di più e mi ha incantata.
Ci sono problemi comuni nelle autrici che si auto pubblicano di errori che con una rilettura o una revisione si potevano evitare e auspico, per tutti, una maggiore attenzione, infatti alcuni errori erano facilmente evitabili, ma forse non evitati perché dopo mesi e mesi che si rilegge la stessa cosa è facile che leggiamo un po’ quello che vogliamo leggere.  Comunque il tutto non inquina l’opera che rimane bella e piena di ottimi spunti sul quale sviluppare la storia.
La differenza di età tra i due protagonisti non si sente se non per le battute che i protagonisti si scagliano tra di loro, perciò chi non vuole leggere il libro perché è dubbioso su questo tema può stare tranquillo. Forse si dovrebbe accennare a questa cosa che delle volte, anche in altri romanzi viene citata e poi accantonata. Sarebbe bello vedere che ci possono essere dei risvolti da questa scelta.
Un’altra cosa bella è che tutto sembra accadere perché il destino ci mette lo zampino, infatti i protagonisti hanno quello che necessitano quando lo necessitano.
La protagonista Anna mi ha incantato, perché tramite lei possiamo scoprire come riesce a gestire egregiamente Ella Gai il problema dell’abuso sulle donne tema molto spinoso. Il tutto viene discusso con una dolcezza, ma anche una concretezza molto affine al mio carattere.
Voglio dire che molte volte noi non possiamo capire cosa abbia passato una donna vittima di abusi, perché spero fortemente che nessuno debba mai provarlo, e mentre la storia va avanti noi possiamo capire cosa sente senza mai che la narrazione diventi fastidiosa o troppo violenta.
Ho apprezzato il rapporto che si estaura fra Anna e Andrea, come ho apprezzato il rapporto di profonda amicizia che c’è tra Anna ed Emanuela perché è davvero difficile trovare un’amicizia così vera e profonda. Lo dico anche perché ho avuto una grande delusione in questo campo.
Il primo incontro fra Anna ed Andrea è uno scontro in piena regola, infatti lui la investe con la macchina. Andrea non mi è piaciuto molto all’inizio e non mi ha stupito molto neanche alla fine, infatti sono molto più vicina al personaggio femminile, perché è, per il mio punto di vista, meglio costruita. Probabilmente nel seguito si saprà meglio la situazione di Andrea.
Il seguito è ovvio perché c’è un colpo di scena che non lascia scampo.
La storia è raccontata a capitoli alternati, cioè uno parla lei e uno parla lui. Questo struttura delle volte rende faticoso ricostruire l’avanzare del tempo nella storia, ma permette di vedere cosa pensano tutti e due senza dover immaginare, cosa molto comoda.
Vi consiglio la lettura di questo libro, anche perché il prezzo è davvero basso per tutto il lavoro che ci deve essere stato dietro, e faccio una richiesta ad Ella non dilatare troppo i tempi di pubblicazione fra i vari romanzi.







venerdì 22 novembre 2013

Intervista alla scrittrice Ella Gai



INTERVISTA A ELLA GAI

Oggi voglio proporvi l’intervista che io ha fatto alla scrittrice di I colori dell’anima Ella Gai. Prima di iniziare voglio ringraziare Ella Gai per la sua disponibilità e il fatto che ha deciso di spendere il suo tempo per rispondere alle mie domande.
Iniziamo:

1. Da cosa è nata la voglia di scrivere questa trilogia?

Ho sempre desiderato scrivere un racconto d'amore. Non nego che ho amato fin da subito la trilogia delle 50 sfumature, sarei un'ipocrita se dicessi il contrario. Diciamo che questa trilogia mi ha dato l'opportunità di mettere nero su bianco le miriadi di storie che immaginavo nella mia testa.
E' iniziato tutto in maniera casuale un anno fa. Ho aperto il computer e nel giro di una settimana avevo già scritto quasi meta libro. Poi però come accade, credo come a tutti gli scrittori, ho avuto il famoso blocco. Ho lasciato il libro a metà, gelosamente custodito nel mio computer fino a questa primavera. Quando ho riaperto il file e riletto ciò che avevo scritto è stato molto più facile riuscire a terminarlo e a leggerlo con occhi diversi.
In un lampo è arrivata subito l'estate e ho fatto il grande passo: l' auto-pubblicazione. Tutt'ora non so affatto rammaricata della mia scelta. Certo adesso, con il senno di poi, mi rimprovero della mia poca attenzione all'editing, soprattutto per quanto riguarda la prima versione; ma alla fine non mi sono pentita. Io, infatti, credo che nella vita affrontare con decisione le proprie scelte aiuti ad affrontare le avversità della quotidianità con più tranquillità.

2. Come ti sei sentita quando hai scoperto che il tuo libro sarebbe stata letto da altri?

Sicuramente mi sono sentita molto emozionata e piena di incertezze. Non so più quante volte mi sono detta: “ Chissà cosa penserà la gente ?”, “ Piacerà ? Non piacerà?”, poi alla fine mi sono resa conto che qualunque cosa io scriva, e questo credo valga per tutti gli autori, non  può piacere a tutti. Io, essendo questa un'opportunità completamente nuova, non ho mai pensato alle cose negative. Tutto ciò che ho letto, i vari giudizi su i miei libri sia che fossero positivi o negativi, mi ha aiutato e mi aiuta tutt'ora a imparare e a capire come funziona il binomio scrittore – lettore.
Vedi fino a quando una persona è un semplice lettore , giudica secondo i propri gusti un libro, quando poi quel lettore, come nel mio caso, si trasforma in autore, si può comprendere bene cosa c'è dietro la costruzione di un libro e interpretare e leggere i libri successivi in maniera diversa.

3. Gaia e Stephan, i due protagonisti, sono personaggi inventati o sono ispirati a persone reali, forse te?

Sono assolutamente inventati.
Non nego che una parte di me vorrebbe essere Gaia, forte determinata e con un bel caratterino è una tipa che sa dire anche di no; ma purtroppo per me io sono una persona molto accondiscendente.
Mi piacerebbe davvero tanto incontrare un uomo come Stephan, autoritario ma anche dolce e sensibile, ma alla fine sono dei libri.
Tutti i personaggi che ho inserito tra Gaia e Stephan cioè George, Lucas e Mary hanno tutti dentro di loro una parte di me; le caratteristiche di ogni personaggio sono un aspetto del mio carattere. Ad esempio la vivacità di Lucas, la voglia di conoscere i pettegolezzi di George, la testardaggine e il senso di protezione di Mary, per non parlare poi della riservatezza di Gaia e dell'autorità di Stephan, sono tutte parti di me. Per quanto siano personaggi inventati c'è qualcosa di vero in loro; dopotutto per renderli credibili devono essere anche personaggi reali. E come hai detto tu molte persone posso rispecchiarsi in Gaia, proprio per la sua semplicità.

4. Quale è stata la parte più difficile da scrivere?

La parte più difficile? Descrivere l'atto sessuale.
Ho letto centinaia di libri erotici e ogni volta trovavo il racconto dell'atto una cosa semplice e a volte anche banale, mi dicevo: “ Sarà semplicissimo descrive il sesso.”
Invece, mi sono dovuta ricredere. Trovare dei “sinonimi”, descrive l'atto di per sè, cercando in tutti i modi di mantenere un linguaggio pulito chiaro e diretto, non è stato per nulla facile, soprattutto quando raccontando l'atto, ho dovuto anche raccontare la passione e l'amore che i due protagonisti provano l'uno per l'altra. Forse è anche per questo che racconto poco sesso nei miei libri ed io stessa li ho catalogati come degli “ erotici soft”.
Nel prossimo lavoro, forse, sarò più prolissa e anche più diretta nella descrizione del sesso, ma per queste pubblicazioni sono contenta di quello che ho scritto.
Il personaggio di Gaia che all'apparenza è semplice invece, è molto difficile è complesso. Non volevo rimarcare troppo la tematica del sesso su di lei. Infatti è stata una mia precisa scelta non raccontare la vita di Gaia prima di Stephan e nemmeno quando incontra Alex e Carlo. Volevo che il lettore provasse simpatia per lei e anche tenerezza, e non la vedesse come una donna volgare e facile.

5. La storia, come è nata nella tua testa? Dopo molti anni o è stata una cosa improvvisa?

Io amo di base le storie d'amore complesse.
Nel senso che nel mio immaginario una storia d'amore è tale solo quando, nasce da un grande conflitto tra i due innamorati o quando c'è un forte motivo d'opposizione alla loro storia d'amore. Non amo raccontare storie d'amore semplici, perché sarei la prima a non crederci e a lasciarmi trasportare dalla storia. Posso sicuramente dire che in questo caso è stata una cosa improvvisa. Come ti ho detto prima, un pomeriggio di un anno fa , ho iniziato a scrivere la storia di Gaia e Stephan e da lì non mi sono più fermata.

6. Come mai la trilogia si chiama: “I colori dell’anima”? Una curiosità personale, come mai la scelta di una trilogia e non di un romanzo singolo?

Quando ho terminato di scrivere il libro questa estate. Era scoppiato il boom delle piccole pubblicazioni, cioè di piccoli libri o racconti che poi si andavano ad unire e ad essere collegati tutti insieme. In realtà il libro lo volevo chiamare Solo per una notte , perché avevo scritto una sola notte d'amore tra i due protagonisti, però avevo già delineato il carattere di Gaia e associato i colori del suo carattere e della sua personalità alla sua anima.
A dir la verità ho avuto grandi difficoltà a dividerli perché essendo nato come un unico libro, ho dovuto interrompere la narrazione in tre momenti precisi. Ecco perché il primo è più corto rispetto agli altri due.
Così è nata l'idea dei titoli e di associare tre colori : il rosso il nero e il bianco alla sua anima. Il rosso rappresenta il colore dei suoi capelli e soprattutto del suo carattere; il nero la lussuria e la voglia di riscattarsi e di decidere del proprio destino, si è lussuriosi per scelta, e Gaia poteva scegliere se accettare Stephan oppure trascorrere una notte con Alex; il bianco infine, oltre a rappresentare la purezza per me simboleggia nel racconto l'integrità morale di Gaia.
Nonostante il suo passato che scopriamo solo alla fine del libro, rimane sempre la stessa persona, non cambia. La sua anima dopotutto rimane candida.


7. Dobbiamo aspettarci nuove uscite firmate Ella Gai?

Io spero di sì e incrocio le dita. Al momento sto scrivendo un altro libro sul genere erotico soft, intrecciato ad una bella storia d'amore, sono già a metà del racconto.
Così come è accaduto per le precedenti pubblicazioni non vedo l'ora di sapere che cosa mi inventerò. Lo so sono di parte perché naturalmente lo sto scrivendo però ho l'ansia del lettore, perché prima di tutto sono una lettrice, quindi sto accantonando tutti i miei impegni per terminarlo. Personalmente quando leggo un libro voglio sognare, voglio avere quella sensazione di sapere che cosa accade dopo e soprattutto se mi piace davvero tanto voglio non finisca mai, quindi, cerco di dare a ciò che scrivo gli stessi input.
Non voglio che il lettore abbandoni il libro perché non lo cattura abbastanza, o non sia abbastanza scorrevole; mi piacerebbe sapere che il suo interesse nasce dalla profonda curiosità di sapere ciò che accade nella pagina successiva del libro e quindi che ne venga catturato.

8. Quali sono i cinque punti di forza del romanzo, perché leggerlo?

Che domanda difficile!
Allora i 5 punti forza dei miei libri: sono sbarazzini e veloci perché li leggi il tempo di un thè; curiosi perché vuoi sapere che cosa accade nel libro successivo; sorprendenti perché ciò che viene raccontato non è come sembra; semplici perché racconto una storia d'amore senza troppi se e troppi ma.

9. Questa è l’ultima domanda, lo giuro. Chi è il tuo personaggio preferito? Per chi hai faticato maggiormente?

Potrà sembrare assurdo, ma il personaggio più difficile da delineare è stato proprio Stephan.
Cercare di mantenere un alone di mistero su di lui, renderlo viziato, presuntuoso, despota e poi verso la fine renderlo un personaggio dolce è stato veramente difficile.
Non potevo creare un personaggio simpatico agli occhi del lettore doveva essere assolutamente antipatico o per lo meno non simpatico.
Certo il binomio: bello e arrogante funziona sempre. Ho preferito raccontare poco di lui e della sua vita, perché non volevo rendere Stephan un personaggio debole fin da subito.
Alla fine lui non è il duro, o il personaggio dal carattere forte anche se potrebbe sembrarlo; anzi, è il più debole.
L'unico personaggio forte che non si arrende che non abbassa la testa è Gaia.

“Veronica ti ringrazio per questa intervista e per l'opportunità che mi hai dato di parlare dei mie tre libri sul tuo blog. Ho dovuto darmi un freno nel risponderti altrimenti avrei finito per scrivere con tutte le mie risposte un altro libro. Ringrazio tutte le tue followers e le tue lettrici.”

Ringrazio di nuovo Ella Gai per la disponibilità e vi lascio con il suo video YouTube: