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lunedì 15 febbraio 2016

Lo strano caso del barista scomparso - Agnes Moon



LO STRANO CASO DEL BARISTA SCOMPARSO


Titolo: Lo strano caso del barista scomparso
Autore: Agnes Moon
Serie: I lupi di Stockton Town
Editore: Autopubblicato
Prezzo: //
Prezzo E-book: 2.99
Pagine: 144
Anno: 2015


TRAMA
Taylor Matthew ama l’azione e l’avventura e ha una speciale propensione a cacciarsi nei guai. Proprio per questo, il suo nuovo noiosissimo lavoro presso la Carmaichel & Sons gli va piuttosto stretto. Per non parlare dell’arrogante direttore esecutivo Deryl Carmaichel, che lo tratta come un nullità… e gli provoca inaspettate sensazioni.
Un nuovo amico, un capo della sicurezza che non la conta giusta e una misteriosa scomparsa saranno l’inizio di una pericolosa avventura.
Da quel momento, il mondo che conosceva non sarà mai più lo stesso.
Deryl Carmaichel ha tutto dalla vita. Manager rampante, uomo di successo e scapolo ambito dalle più belle fanciulle dell’alta società. Peccato che la sua vita sia solo una recita…
Quando incontra lo scapestrato Taylor e lo riconosce come suo “compagno”, si rende conto che è arrivato il momento di fare delle scelte.
Ma il pericolo è in agguato e ormai potrebbe essere troppo tardi…

OPINIONE PERSONALE (no spoiler)

Mi sono accostato a questo libro con molte riserve perché Taylor e Deryl non avevano mai espresso preferenze omosessuali in passato o durante la storia precedente. Questo mi ha fatto acquistare il libro appena dopo l’uscita, ma non ho aperto il Kindle se non dopo un po’.
Mi scuso.
È sbagliato avere forti pregiudizi su un opera in generale e sono felice che la questione di Taylor e Deryl sia stata spiegata e sembri naturale l’evoluzione della loro relazione da persone che si eccitano, ma si odiano ad amanti completi.
Le scene iniziali tranquille tendono a diventare sempre più elettrizzanti e di azione con un continuo rimando al vecchio capitolo, ma con sviluppi interessanti. Questa cosa mi porta a sconsigliare di comprare questo libro se non si è letto il precedente.
Abbiamo un cattivo interessante anche se poteva essere sviluppato maggiormente. È interessante, ha delle motivazioni valide, ma viene fatto vedere troppo poco e questo causa disinteresse nel lettore sia in positivo che in negativo.
Deryl e Taylor sono ben caratterizzati e si sviluppano in modo interessante, anche se hanno dei cambi di atteggiamento a volte repentini, causate dal numero esiguo di pagine.
Il vero colpo di scena, però, non è il cattivo, non è la relazione, ma è la reazione del padre di Derly alla scoperta della relazione omosessuale del figlio. Non ha senso visto che già il fratello maggiore è gay, perché comportarti così?
Spero in una spiegazione maggiore nel prossimo libro perché mi sembra una reazione esagerata e non comprensibile.
So di aver parlato poco del libro, ma se avete apprezzato il primo apprezzerete anche questo. Non è il libro migliore della storia, ne’ il più entusiasmante, ma si lascia leggere ed è interessante in alcune parti.
Lascio perciò alla vostra liberissima opinione la scelta di leggere o no questo secondo libro della serie.






venerdì 27 novembre 2015

Come rapire un Alpha e vivere felici - Agnes Moon - I lupi di Stockton Town N*01



COME RAPIRE UN ALPHA E VIVERE FELICI


Titolo: Come rapire un alpha e vivere felici
Autore: Agnes Moon
Serie: I lupi di Stockton Town
Editore: Autopubblicato
Prezzo: //
Prezzo E-book: 2.99
Pagine: 174
Anno: 2015


TRAMA
Dopo la morte dei genitori, per Ric la vita non è stata più la stessa. Niente più casa, niente più soldi, niente più scuola. Quello che gli è rimasto, sono un lavoretto da commesso, un fratello problematico, e tanti sogni nel cassetto.
Quando Taylor si mette in grossi guai, le alternative cominciano a scarseggiare. L'unica soluzione sembrerebbe un "ingegnoso" piano criminale.
Kirian si è svegliato con una gran voglia di liberare il suo lupo. Quando si imbatte in un bellissimo ragazzo, con delle invitanti polpette in mano, intuisce subito che si tratta del suo compagno. Ma ben presto si ritroverà in gabbia.
Riuscirà Ric a rapire il suo Alpha e vivere felice?

OPINIONE PERSONALE (spoiler)

Questo libro mi è piaciuto molto.
L’unico lato negativo, per me, è come sono stati trattati i titoli. Al posto di nomi, o piccole affermazioni, ci troviamo a leggere vere e proprie frasi che  sintetizzano cosa andremo a vedere nel capitolo. Personalmente non é di mio gradimento, ma ad altri può piacere perciò prendete questa critica con le pinze.
La storia è molto lineare, non abbiamo mai ansia o paura per i nostri protagonisti. Non è un fatto che io trovo negativa perché non possiamo aspettarci che tutti i libri siano super complicati e pieni di suspance. Apprezzo i libri leggeri e che sanno prendersi anche non troppo sul serio.
I nostri due protagonisti mi sono piaciuti (perché è vero che soffrono dello stereotipo fisico dove Kirian, l’attivo, è grande e grosso, mentre Alaric è piccolino, magrolino e delicato di tratti) caratterialmente vediamo una maggiore omogeneità.
Kirian si pone come forte, dominante, duro, ma in realtà è lo vediamo anche imbarazzato, preoccupato e a testa bassa quando sa di aver fatto una cagata grossa come una casa. Ovviamente mi sto riferendo alla scena dove Kirian per non far perseguitare Alaric dal padre lo riempe di insulti al telefono mentre Alaric ascolta.
Allo stesso modo vediamo Alaric che all’inizio dolce e buono, ma lo vediamo tirare fuori il coraggio per salvare il fratello e la forza di non farsi spaventare dalla famiglia di Kirian.
Personaggi secondari sono: Taylor, il fratello gemello di Alaric, che ci mostra come il cervello non è un problema della genetica. Fancazzista, poco sveglio e pronto sempre a dare la colpa ad altri per i suoi problemi. Un altro è il fratello minore di Kirian. Personaggio poco analizzato, ma molto diverso dal fratello maggiore. Abbiamo una persona più seria, un po’ spocchiosa, ma molto interessante.
Spero solo che l’autrice non voglia far accoppiare Taylor con il fratello di Kirian, mi sembrerebbe una semplificazione per non aggiungere altri personaggi, e uno snaturamento dei personaggi visto che ci vengono presentati come apertamente eterosessuali.
Molto bello il fatto che la trasformazione sia volontaria e che quando diventa in forma lupina sia grande come una cane normale, ma con un atteggiamento molto umano. Simpatico immaginarsi un cane che alza gli occhi al cielo.
Il fatto che la narrazione cambi da Alaric a Kirian mi ha convinto è un modo di raccontare che ho sempre apprezzato. Oltre al fatto che non ho notato grossi errori di impaginamento, battitura, struttura delle frasi soliti nei primi lavori autopubblicati.
Consiglio a tutti di leggere questo libro. Nel campo degli M/M sarebbe falso dire che non c’è di meglio, ma c’è sicuramente di peggio. Vive nel medio del mercato di questi libri.
Lo consiglio per il fatto che è sempre bello sostenere un autopublicazione e un’autrice italiana se non erro perché ho visto la sua pubblicità del libro su facebook in italiano, perciò suppongo sia così.






domenica 15 novembre 2015

Dragon Age: La chiamata - David Gaider



DRAGON AGE:
LA CHIAMATA


Titolo: La chiamata
Autore: David Gaider
Serie: Dragon age
Editore: Multiplayer.it Edizioni
Prezzo: 12,75
Prezzo E-book: //
Pagine: 420
Anno: 2010


TRAMA
In "Dragon Age. Il Trono Usurpato", Maric ha attuato la sua vendetta contro i responsabili della morte di sua madre. Ora, dopo aver recuperato il trono, Re Maric consente infine al ritorno a Ferelden dei leggendari Custodi Grigi dopo oltre duecento anni di esilio. Al loro arrivo, però, portano cattive nuove: uno di loro è fuggito nelle Deep Roads e si è alleato con il loro antico nemico, le mostruose darkspawn. I Custodi Grigi hanno bisogno dell'aiuto di Maric per trovarlo, quest'ultimo accetta con riluttanza di condurli per i passaggi attraversati anni prima, all'inseguimento di un segreto mortale che minaccia di distruggere tutto il Regno.

OPINIONE PERSONALE (spoiler) anche per chi non ha giocato il primo capitolo

Dei due libri che ho letto, dovendo ancora procurarmi gli altri, è quello che mi è piaciuto di più perché nella storia vediamo la giovinezza di Duncan e alla fine anche un Alistair neonato.
Capite quanto è bello?
Alistair è il mio personaggio preferito di tutti i giochi e per questo dovrò procurarmi anche i fumetti vari.
Ovviamente questo è fra tutti quelli pubblicati il libro che è scritto proprio per i fan, parla di personaggi molto cari e questo è ovviamente una dedica a tutti coloro che hanno amato il primo capitolo della saga videoludica.
La storia parte un dieci anni dopo la fine del primo capitolo e vediamo un Maric re, ma fortemente depresso per la morte di sua moglie e completamente disinteressato al figlio Cailen e al suo regno.
Accetta però all’interno del regno i Custodi Grigi dopo 200 anni di esilio, causato da quello che si scopre a Picco del soldato (missione speciale ottenibile con il pacchetto Dragon Age Origins Ultimate Edition). Il sunto del sunto è che i Custodi Grigi si sono schiarati contro il re del Ferelden perché grande bastardo, ma hanno perso e usato la magia di sangue e così esiliati.
Dopo aver parlato un po’ con loro decide di partire e andare nelle Vie Profonde in cerca di avventura, perché forse gli avrebbe ridonato la voglia di vivere.
I Custodi,  unici guerrieri che si ergono contro la prole oscura (come capite dal nome nulla di buono), che arrivano alla corte di Maric sono molto interessanti, ma la nostra attenzione viene rapita subito da un giovanissimo Duncan e una Fiona appena uscita dal Circolo.
Duncan è palese perché è interessante, ma anche per chi ha affrontato il gioco sarà affascinato da questo personaggio. Abbiamo un Duncan immaturo, giovane, impulsivo che durante la narrazione vista la cupezza di ciò che accade matura visibilmente. È interessante capire il viaggio che ha portato Duncan ad essere il serio e austero capo dei Custodi Grigi, davvero bello.
Rimane il fatto che il personaggio più interessante da conoscere è Fiona.
Parliamo chiaro. Ho scritto che c’erano degli spoiler, ma questo è davvero grosso perciò per chi sa capisce l’importanza di Fiona (tralasciando il fatto che sarà un personaggio molto importante in Inqusition), per chi non sa il finale lascerà scioccati, come lo sono stata io, per almeno una serata. Il mio shock è dato dal fatto che tutto mi sarai aspettato tranne che questo, soprattutto perché io avevo giocato Origins e il due e questo fa rivedere tutta la storia.
Strutturato bene il personaggio di Fiona, interessante, anche se avrei preferito un po’ più di complessità nella sua relazione con tutti i compagni.
Altro fatto importante è la comparsa dell’Architetto, prole oscura intelligente, molto importante in Awekening e che sono felice ogni volta che esplorano di più. Le parti con l’Architetto sono le più interessanti perché è personaggio criptico, strano, complesso si vuole sempre scoprire di più ma manca qualcosa per afferrare la sua essenza. Mi piace troppo come personaggio.
Fantastico il fatto che Loghain per la prima volta non si odia, è l’unico razionale nel gruppo che sa che non è intelligente mettere un re in braccio alla prole oscura non è una grande idea. Per la prima e unica volta, anche se mi ripugna dirlo, sono d’accordo con Loghain e Maric si sta comportando da cretino.
Continuano gli errori grammaticali di traduzione, ma meno del primo capitolo e so che vanno a scemare in quelli successivi perciò sono positiva.
Come detto all’inizio è un libro molto per i fan poiché ci sono molti personaggi primari che sono fondamentali nella trama dei giochi, ma è leggibile anche dai non giocatori poiché tratta di fatti precedenti al primo capitolo videoludico. Non avrete però quei gridolini isterici di gioia di me fan quando vedo un personaggio che amo.  





lunedì 5 ottobre 2015

Dragon age: Il trono usurpato - David Gaider



DRAGON AGE:
IL TRONO USURPATO


Titolo: Il trono usurpato
Autore: David Gaider
Serie: Dragon age
Editore: Multiplayer.it Edizioni
Prezzo: //
Prezzo E-book: 9,99
Pagine: 344
Anno: 2012


TRAMA
Dopo che sua madre, l’amata Regina Ribelle, è stata tradita ed assassinata dai suoi sleali Lord, il giovane Maric diventa il capo della rivolta per liberare la sua terra dal giogo di un tiranno straniero.
I suoi concittadini vivono nella paura; i comandanti lo considerano inesperto: gli unici suoi veri compagni sono Loghain, un insolente giovane fuorilegge che gli salvò la vita, e Rowan, la splendida fanciulla guerriera sua promessa sposa sin dalla nascita. Circondato da spie e traditori, Maric deve trovare non solo il modo di sopravvivere, ma
anche quello di compiere il suo destino: riportare la libertà a Ferelden e restituire alla sua discendenza il trono rubato.

OPINIONE PERSONALE (no-spoiler)

Oggi parliamo di un genere particolare di libri, quelli tratti da videogames. Ovviamente questo genere di libri può interessare solo ad un pubblico che ha amato la saga videoludica citata, ma lo trovo anche un ottimo punto di partenza per chi vuole addentrarsi nel mondo del Thedas senza aver mai preso un pad in mano.
Partiamo da due fatti:
1.      L’unico genere che merita un libro è il gioco di ruolo
2.      Ha senso farlo se la storia narrata nel libro è antecedente, o in caso la saga si conclusa, successivo a ciò che è narrato nel gioco.

Io amo la saga di Dragon Age. Tutta la storia che andiamo ad affrontare nei tre capitoli usciti è perfettamente calata nel mondo narrato egregiamente tramite il codex, ed essendo un mondo che varia con le scelte fatte nei precedenti capitoli, ognuno può avere un esperienza singolare dei vari titoli.
Questo come gli altri libri scritti da Gaider sono collocati in un tempo precedente ai fatti che troviamo narrati in Dragon Age Origins, il primo della serie. Cosa che è geniale. La storia antecedente nei giochi ci viene in piccola parte narrata, ma viene presa come immutabile perciò non c’è nessun legame con i giochi.  In questo in particolare vedremo come Maric, aiutato da Loghain, ha guidato la ribellione dei fereldiani contro gli invasori Orlesiani.
Partiamo facendo una piccola panoramica del mondo.
Esistono umani, elfi, nani e qunari, ma qui gli ultimi non li vediamo, e la prime due razze possono avere al loro interno i maghi.
Il Thedas, il continente nel quale è narrata la storia, è diviso a grandi linee in tre vasti regni:
1.      L’impero Tevinter: antico impero governato dai maghi e che prima del primo flagello governava su tutte le terre.
2.      L’impero d’Orlais: regno dove è situata il capo religioso della chiesa, la Divina, e dove si trova una società simile a quella della Francia di Luigi XIV. Da notare che i personaggi che vivono qui hanno l’accento francese
3.      Il regno del Ferelden: qui è dove si situa la nostra storia. E’ un regno antico che è stato circa 100 anni prima invaso dall’Orlais e vuole ritrovare la libertà.
4.      Poi esistono i Liberi Confini, molti regni indipendenti come Antiva e Navarra e le regioni dominate dai qunari.

Potrei parlarvi per ore dell’universo creato da BioWare, ma qui riduciamoci a parlare oggettivamente del libro.
Essendo la storia antecedente ai giochi non crea problemi di lacune date da non aver giocato la trilogia, anche se per chi come me ha giocato i titoli ci sarà un maggior coinvolgimento emotivo nella storia.
Prendiamo ad esempio Loghian che vediamo trasformarsi da figlio di un bandito a primo generale del futuro re Maric. Se avete giocato Origins ci sarà una certa reazione alla sua presenza, ma vi posso assicurare che anche in questo libro si potrà provare la stessa forte emozione provato dopo il prologo.
Per carità è un personaggio ben scritto che si fa odiare, da me, per motivi comprensibile e non del tutto sbagliati, ma personalmente trovo che prima la tua fedeltà vada alla felicità del tuo amico che ad un ideale, per quanto questo sia moralmente accettabile.
La traduzione del testo è sommaria e molte volte ci troviamo davanti ad errori di grammatica e di sintassi, cosa che però va a migliorarsi nei libri successivi.
Questa traduzione lasciata andare per campi crea un ostacolo in più a chi non conosce i titoli, oltre al fatto che l’immersività della storia va a risentirne.
Per quanto riguarda i personaggi mi sono piaciuti molto perché vediamo un reale sviluppo di tutti.
Maric, ad esempio, possiamo vederlo passare da giovane impaurito a condottiero e re ammirato e seguito.
Le avventure si susseguono nelle Selve Korkari di cui scopriremo la pessima fame e soprattutto con l’incontro di Maric con Flemath e il patto che non ci viene svelato fa salire l’adrenalina a mille.
Vedere gli intrighi, il contrasto fa orlesiani e i fereldiani, con le loro tradizioni e i loro credi. Vedere un popolo fiero che non si piega.
Non è un libro imperdibile o perfetto, ma a me è piaciuto molto dato il mio legame con la saga e spero di aver allettato un pochino chi non hai mai visto la saga.
Forse è la recensione peggiore o più confusa fatta, ma spero che il messaggio sia arrivato.