DRAGON AGE:
LA CHIAMATA
Titolo: La chiamata
Autore: David Gaider
Serie: Dragon age
Editore: Multiplayer.it Edizioni
Prezzo: 12,75
Prezzo E-book: //
Pagine: 420
Anno: 2010
TRAMA
In "Dragon Age. Il Trono Usurpato", Maric
ha attuato la sua vendetta contro i responsabili della morte di sua madre. Ora,
dopo aver recuperato il trono, Re Maric consente infine al ritorno a Ferelden
dei leggendari Custodi Grigi dopo oltre duecento anni di esilio. Al loro
arrivo, però, portano cattive nuove: uno di loro è fuggito nelle Deep Roads e
si è alleato con il loro antico nemico, le mostruose darkspawn. I Custodi Grigi
hanno bisogno dell'aiuto di Maric per trovarlo, quest'ultimo accetta con
riluttanza di condurli per i passaggi attraversati anni prima, all'inseguimento
di un segreto mortale che minaccia di distruggere tutto il Regno.
OPINIONE
PERSONALE (spoiler) anche
per chi non ha giocato il primo capitolo
Dei
due libri che ho letto, dovendo ancora procurarmi gli altri, è quello che mi è piaciuto
di più perché nella storia vediamo la giovinezza di Duncan e alla fine anche un
Alistair neonato.
Capite
quanto è bello?
Alistair
è il mio personaggio preferito di tutti i giochi e per questo dovrò procurarmi
anche i fumetti vari.
Ovviamente
questo è fra tutti quelli pubblicati il libro che è scritto proprio per i fan,
parla di personaggi molto cari e questo è ovviamente una dedica a tutti coloro
che hanno amato il primo capitolo della saga videoludica.
La
storia parte un dieci anni dopo la fine del primo capitolo e vediamo un Maric
re, ma fortemente depresso per la morte di sua moglie e completamente
disinteressato al figlio Cailen e al suo regno.
Accetta
però all’interno del regno i Custodi Grigi dopo 200 anni di esilio, causato da
quello che si scopre a Picco del soldato (missione speciale ottenibile con il
pacchetto Dragon Age Origins Ultimate Edition). Il sunto del sunto è che i
Custodi Grigi si sono schiarati contro il re del Ferelden perché grande
bastardo, ma hanno perso e usato la magia di sangue e così esiliati.
Dopo
aver parlato un po’ con loro decide di partire e andare nelle Vie Profonde in
cerca di avventura, perché forse gli avrebbe ridonato la voglia di vivere.
I
Custodi, unici guerrieri che si ergono
contro la prole oscura (come capite dal nome nulla di buono), che arrivano alla
corte di Maric sono molto interessanti, ma la nostra attenzione viene rapita
subito da un giovanissimo Duncan e una Fiona appena uscita dal Circolo.
Duncan
è palese perché è interessante, ma anche per chi ha affrontato il gioco sarà
affascinato da questo personaggio. Abbiamo un Duncan immaturo, giovane, impulsivo
che durante la narrazione vista la cupezza di ciò che accade matura
visibilmente. È interessante capire il viaggio che ha portato Duncan ad essere
il serio e austero capo dei Custodi Grigi, davvero bello.
Rimane
il fatto che il personaggio più interessante da conoscere è Fiona.
Parliamo
chiaro. Ho scritto che c’erano degli spoiler, ma questo è davvero grosso perciò
per chi sa capisce l’importanza di Fiona (tralasciando il fatto che sarà un
personaggio molto importante in Inqusition), per chi non sa il finale lascerà
scioccati, come lo sono stata io, per almeno una serata. Il mio shock è dato
dal fatto che tutto mi sarai aspettato tranne che questo, soprattutto perché io
avevo giocato Origins e il due e questo fa rivedere tutta la storia.
Strutturato
bene il personaggio di Fiona, interessante, anche se avrei preferito un po’ più
di complessità nella sua relazione con tutti i compagni.
Altro
fatto importante è la comparsa dell’Architetto, prole oscura intelligente, molto
importante in Awekening e che sono felice ogni volta che esplorano di più. Le
parti con l’Architetto sono le più interessanti perché è personaggio criptico,
strano, complesso si vuole sempre scoprire di più ma manca qualcosa per
afferrare la sua essenza. Mi piace troppo come personaggio.
Fantastico
il fatto che Loghain per la prima volta non si odia, è l’unico razionale nel
gruppo che sa che non è intelligente mettere un re in braccio alla prole oscura
non è una grande idea. Per la prima e unica volta, anche se mi ripugna dirlo,
sono d’accordo con Loghain e Maric si sta comportando da cretino.
Continuano
gli errori grammaticali di traduzione, ma meno del primo capitolo e so che
vanno a scemare in quelli successivi perciò sono positiva.
Come
detto all’inizio è un libro molto per i fan poiché ci sono molti personaggi
primari che sono fondamentali nella trama dei giochi, ma è leggibile anche dai
non giocatori poiché tratta di fatti precedenti al primo capitolo videoludico.
Non avrete però quei gridolini isterici di gioia di me fan quando vedo un
personaggio che amo.
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