COME RAPIRE UN
ALPHA E VIVERE FELICI
Titolo: Come rapire un alpha e vivere
felici
Autore: Agnes Moon
Serie: I lupi di Stockton Town
Editore: Autopubblicato
Prezzo: //
Prezzo E-book: 2.99
Pagine: 174
Anno: 2015
TRAMA
Dopo
la morte dei genitori, per Ric la vita non è stata più la stessa. Niente più
casa, niente più soldi, niente più scuola. Quello che gli è rimasto, sono un
lavoretto da commesso, un fratello problematico, e tanti sogni nel cassetto.
Quando Taylor si mette in grossi guai, le alternative cominciano a scarseggiare. L'unica soluzione sembrerebbe un "ingegnoso" piano criminale.
Kirian si è svegliato con una gran voglia di liberare il suo lupo. Quando si imbatte in un bellissimo ragazzo, con delle invitanti polpette in mano, intuisce subito che si tratta del suo compagno. Ma ben presto si ritroverà in gabbia.
Riuscirà Ric a rapire il suo Alpha e vivere felice?
Quando Taylor si mette in grossi guai, le alternative cominciano a scarseggiare. L'unica soluzione sembrerebbe un "ingegnoso" piano criminale.
Kirian si è svegliato con una gran voglia di liberare il suo lupo. Quando si imbatte in un bellissimo ragazzo, con delle invitanti polpette in mano, intuisce subito che si tratta del suo compagno. Ma ben presto si ritroverà in gabbia.
Riuscirà Ric a rapire il suo Alpha e vivere felice?
OPINIONE
PERSONALE (spoiler)
Questo
libro mi è piaciuto molto.
L’unico
lato negativo, per me, è come sono stati trattati i titoli. Al posto di nomi, o
piccole affermazioni, ci troviamo a leggere vere e proprie frasi che sintetizzano cosa andremo a vedere nel
capitolo. Personalmente non é di mio gradimento, ma ad altri può piacere perciò
prendete questa critica con le pinze.
La
storia è molto lineare, non abbiamo mai ansia o paura per i nostri
protagonisti. Non è un fatto che io trovo negativa perché non possiamo
aspettarci che tutti i libri siano super complicati e pieni di suspance.
Apprezzo i libri leggeri e che sanno prendersi anche non troppo sul serio.
I
nostri due protagonisti mi sono piaciuti (perché è vero che soffrono dello
stereotipo fisico dove Kirian, l’attivo, è grande e grosso, mentre Alaric è piccolino,
magrolino e delicato di tratti) caratterialmente vediamo una maggiore
omogeneità.
Kirian
si pone come forte, dominante, duro, ma in realtà è lo vediamo anche
imbarazzato, preoccupato e a testa bassa quando sa di aver fatto una cagata
grossa come una casa. Ovviamente mi sto riferendo alla scena dove Kirian per
non far perseguitare Alaric dal padre lo riempe di insulti al telefono mentre
Alaric ascolta.
Allo
stesso modo vediamo Alaric che all’inizio dolce e buono, ma lo vediamo tirare
fuori il coraggio per salvare il fratello e la forza di non farsi spaventare
dalla famiglia di Kirian.
Personaggi
secondari sono: Taylor, il fratello gemello di Alaric, che ci mostra come il
cervello non è un problema della genetica. Fancazzista, poco sveglio e pronto
sempre a dare la colpa ad altri per i suoi problemi. Un altro è il fratello
minore di Kirian. Personaggio poco analizzato, ma molto diverso dal fratello
maggiore. Abbiamo una persona più seria, un po’ spocchiosa, ma molto
interessante.
Spero
solo che l’autrice non voglia far accoppiare Taylor con il fratello di Kirian,
mi sembrerebbe una semplificazione per non aggiungere altri personaggi, e uno
snaturamento dei personaggi visto che ci vengono presentati come apertamente
eterosessuali.
Molto
bello il fatto che la trasformazione sia volontaria e che quando diventa in
forma lupina sia grande come una cane normale, ma con un atteggiamento molto
umano. Simpatico immaginarsi un cane che alza gli occhi al cielo.
Il
fatto che la narrazione cambi da Alaric a Kirian mi ha convinto è un modo di
raccontare che ho sempre apprezzato. Oltre al fatto che non ho notato grossi
errori di impaginamento, battitura, struttura delle frasi soliti nei primi
lavori autopubblicati.
Consiglio
a tutti di leggere questo libro. Nel campo degli M/M sarebbe falso dire che non
c’è di meglio, ma c’è sicuramente di peggio. Vive nel medio del mercato di
questi libri.
Lo
consiglio per il fatto che è sempre bello sostenere un autopublicazione e un’autrice
italiana se non erro perché ho visto la sua pubblicità del libro su facebook in
italiano, perciò suppongo sia così.
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