AFRICA PROCONSULARIS: Nel 27 a.C. l'imperatore Ottaviano Augusto riorganizzò le due provincie d'Afica Vetus e Nova, che vennero unificate e classificate come provincia senatoria sotto l'autorità di un proconsole, da cui l?africa Proconsularis. Essa era inizialmente riferita al territorio adiacente a Cartagine, successivamente inglobò il regno di Numidia lungo le coste del Maghreb (oggo Tunisia, la costa orientale dell'Algeria e quella occidentale della Libia, esclusi i territori sahariani).
ANFITEATRO DI STATILIO TAURO: Costruito nel 29 a.C., fu il primo anfiteatro permanente a Roma. Edificato nella parte meridionale del campo Marzio, era in parte in legno in parte in travertino. La sua costruzione venne interamente finanziata da Tito Statilio Tauro, per due volte console, generale e politico romano dell'epoca augustea. Esso fu totalmente distrutto dal'incendio di Roma nel 64.
ANFITRITE: Una della Nereidi, sposa di Nettuno e madre di Tritone.
ANFITEATRO DI STATILIO TAURO: Costruito nel 29 a.C., fu il primo anfiteatro permanente a Roma. Edificato nella parte meridionale del campo Marzio, era in parte in legno in parte in travertino. La sua costruzione venne interamente finanziata da Tito Statilio Tauro, per due volte console, generale e politico romano dell'epoca augustea. Esso fu totalmente distrutto dal'incendio di Roma nel 64.
ANFITRITE: Una della Nereidi, sposa di Nettuno e madre di Tritone.
ANGUSTICLAVIO
DI PORPORA: Striscia portata sulla tunica bianca dei
cavalieri dell’antica Roma come segno di distinzione. Partiva dalla spalla e
ricadeva verticalmente davanti e dietro per la lunghezza della tunica. Il nome
deriva da angustum “stretto” e clavium “chiodo”, “nodo”
ANNA
PERENNA: Antica divinità romana, personificazione dell’anno e
del suo perpetuo rinnovarsi, forse identificata anche con un’antica dea delle
acque.
APUSTRO:
Ornamento
della poppa nelle navi romane, spesso raffigurante animali reali o mitici.
AQUA CLAUDIA: acquedotto iniziato nel 38 d.C. da Caligola, terminato da Claudio nel 52. Uno dei principlai per efficenza, ottavo edificato a Roma con tecniche molto all'avanguardia per quei tempi, con grande dispendio di manodopera e denaro pubblico.
ARUSPICI:
Indovini
che praticavano l’arte di esaminare le viscere, soprattutto il fegato delle
vittime sacrificali per trarne segni divinatori.
ARMILUSTRIUM: Festività in onore del dio della guerra Marte, padre di Romolo e Remo, celebrata il 19 ottobre. Le armi venivano purificate con un rito e riposte per l'inverno.
ARMILUSTRIUM: Festività in onore del dio della guerra Marte, padre di Romolo e Remo, celebrata il 19 ottobre. Le armi venivano purificate con un rito e riposte per l'inverno.
AUGUSTUS:
Il
mese di agosto, dal nome dell’imperatore Ottaviano Cesare Augusto.
AULOS: strumento musicale dell'antica Grecia, si narra sia stato inventato dalla dea atena che lo gettò via poichè, nel suonarlo, le gote si gonfiavano deformando la sua bellezza. marsia lo trovò e sfidò Apollo in una gara d'abilità. Era utilizzato sulle triremi per ritmare la cadenza dei rematori e fu adottato dai romani con lo stesso scopo.
BABILONICUM: Scialle di origine orientale, in seta o velo ricamato, spesso ornato di frange, che fu alla moda durante l'impero. Allacciato sui fianchi con nodi o spille.
BALISTA: Macchina d'assedio inventata dai greci, usata dai romani. Lanciava grandi frecce o pietre.
AULOS: strumento musicale dell'antica Grecia, si narra sia stato inventato dalla dea atena che lo gettò via poichè, nel suonarlo, le gote si gonfiavano deformando la sua bellezza. marsia lo trovò e sfidò Apollo in una gara d'abilità. Era utilizzato sulle triremi per ritmare la cadenza dei rematori e fu adottato dai romani con lo stesso scopo.
BABILONICUM: Scialle di origine orientale, in seta o velo ricamato, spesso ornato di frange, che fu alla moda durante l'impero. Allacciato sui fianchi con nodi o spille.
BALISTA: Macchina d'assedio inventata dai greci, usata dai romani. Lanciava grandi frecce o pietre.
BALTEUS:
Cintura
dei soldati romani. In cuoio, decorata da borchie in bronzo, argento o oro.
Presentava spesso strisce di cuoio altrettanto dorate di borchie dette apron,
che cadevano a coprire la zona del pube. L’apron non aveva funzioni difensive.
Alcuni ritengono che potesse evidenziare il rumore dei passi per incutere paura
al nemico. Dal belteus, è derivata la parola italiana balteo, la tracolla che
sorregge la faretra, mentre in inglese ha dato origine alla parola belt
“cintura”. Il termine apron in inglese significa invece “grembiule”.
BANSIGHI:
Sedile
pensile usato lungo le murate di una barca per imbarcare o sbarcare passeggeri.
BATAVI: Popolazione germanica stanziata nell'attuale Olanda. Alleati prima e poi parte dell'Impero romano, esenti dal pagamento di tributi, avevano l'obbligo di prestare servizio nell'esercito romano. Rinominati per il combattimento a cavallo, ai tempi della dinastia Giulio-Claudia costituivano un importante contingente di truppe ausiliare e furono anche scorta personale dell'imperatore Caligola. Vivevano in piccoli villaggi, praticavano agricoltura e allevamento di bovini ed equini. Secondo tacito erano la tribù più coraggiosa dell'area.
BIRRUS: Sopravveste con cappuccio in tessuto grossolano.
BATAVI: Popolazione germanica stanziata nell'attuale Olanda. Alleati prima e poi parte dell'Impero romano, esenti dal pagamento di tributi, avevano l'obbligo di prestare servizio nell'esercito romano. Rinominati per il combattimento a cavallo, ai tempi della dinastia Giulio-Claudia costituivano un importante contingente di truppe ausiliare e furono anche scorta personale dell'imperatore Caligola. Vivevano in piccoli villaggi, praticavano agricoltura e allevamento di bovini ed equini. Secondo tacito erano la tribù più coraggiosa dell'area.
BIRRUS: Sopravveste con cappuccio in tessuto grossolano.
BISSO:
Tessuto
ottenuto da molluschi marini, la cui lavorazione era sviluppata nell’area
mediterranea in tutta l’antichità.
BRUCTERI: Popolazione stanziata nella Germania nordoccidentale a sud della foresta di Teutoburgo. Si allearono coi cherusci, marsi e chatti sotto comando di Arminio nella battaglia di Teutoburgo, sconfiggendo le legioni romane. Germanico in seguito devastò i loro territori.
BUCCINA: Strumento a fiato il cui tubo, lungo anche tre metri, era ripiegato a forma di C e rinforzato con una barra che collegava e serviva da impugnatura. Era usata per le segnalazioni negli accampamenti e durante le battaglie, per richiamare o incitare le truppe.
CAESAREM APPELLO: La locuzione completa era: Civis romanus sum, Caesarem appello, Sono un cittadino romano, mi appello a Cesare. Con questa frase un cittadino romano si sottraeva alla giurisdizione del magistrato provinciale e chiedeva di essere giudicato direttamente a Roma dall'Imperatore. San Paolo, grazie a questa legge, si sottrasse al giudizio del governo della Giudea.
BRUCTERI: Popolazione stanziata nella Germania nordoccidentale a sud della foresta di Teutoburgo. Si allearono coi cherusci, marsi e chatti sotto comando di Arminio nella battaglia di Teutoburgo, sconfiggendo le legioni romane. Germanico in seguito devastò i loro territori.
BUCCINA: Strumento a fiato il cui tubo, lungo anche tre metri, era ripiegato a forma di C e rinforzato con una barra che collegava e serviva da impugnatura. Era usata per le segnalazioni negli accampamenti e durante le battaglie, per richiamare o incitare le truppe.
CAESAREM APPELLO: La locuzione completa era: Civis romanus sum, Caesarem appello, Sono un cittadino romano, mi appello a Cesare. Con questa frase un cittadino romano si sottraeva alla giurisdizione del magistrato provinciale e chiedeva di essere giudicato direttamente a Roma dall'Imperatore. San Paolo, grazie a questa legge, si sottrasse al giudizio del governo della Giudea.
CALENDE
DI AUGUSTUS: Il primo di agosto
CALIGHE: Calzature militari. Nelle scuole venivano inseriti dei chiodi per rafforzarle, dare maggiore aderenza al terreno e usarla come strumento di offesa. Erano indossate da tutti i gradi della legione fino al centurione.
CARRUCAE
DORMITORIAE: Carro chiuso trainato da quattro cavalli
impegnato nei lunghi viaggi, il progenitore dei carri dei pionieri americani
CAVA
DEL BARCO: Situata vicino a Tivoli, divenne di gran
moda per tutto il II secolo.
CAVEA:
Gradinata
semicircolare per gli spettatori nei teatri e negli anfiteatri. La prima cavea,
la più bassa e più vicina alla scena; l’ultima cavea la più lontana e più alta.
CELEUSTA: Nell'equipaggio era colui che, con l'aiuto dell'aulos, dava il ritmo di voga ai rematori.
CHATTI: Popolazione germanica stanziata nel vasto territorio a nord di Mogontiacum, tra il Reno e L'Elba. Restii a sottomettersi alla dominazione romana, si unirono alle truppe guidate dal cherusco Armico che nel 9 d.C. distrusse tre legioni nella battaglia di teutoburgo. Nel 15, Germanico devastò i loro territori come rappresaglia ma essi non furono mai completamente asserviti e continuarono a ribellarsi al giogo romano con latre vicende. tacito nella sua Germania li descrive come genti dal corpo gagliardo membra muscolose e sguardo minaccioso.
CELEUSTA: Nell'equipaggio era colui che, con l'aiuto dell'aulos, dava il ritmo di voga ai rematori.
CHATTI: Popolazione germanica stanziata nel vasto territorio a nord di Mogontiacum, tra il Reno e L'Elba. Restii a sottomettersi alla dominazione romana, si unirono alle truppe guidate dal cherusco Armico che nel 9 d.C. distrusse tre legioni nella battaglia di teutoburgo. Nel 15, Germanico devastò i loro territori come rappresaglia ma essi non furono mai completamente asserviti e continuarono a ribellarsi al giogo romano con latre vicende. tacito nella sua Germania li descrive come genti dal corpo gagliardo membra muscolose e sguardo minaccioso.
CIBELE:
Antica
divinità dell’Anatolia, venerata come Grande Madre, dea della natura, degli
animali e dei luoghi selvatici. Il suo culto fu introdotto a Roma intorno al
200 a.C., quando la pietra nera simbolo della dea, fu collocata nel tempio sul
Palatino
CINABRO:
pigmento rosso ricavato dal minerale,
blandamente tossico per la presenza di mercurio.
CLASSIS
MISENENSIS: Chiamata anche Classis Praetoria
Misenensis Pia Vindex. La flotta navale romana che aveva il compito di
controllare la parte occidentale del Mediterraneo. Istituita da Augusto intorno
al 27 a.C., era di stanza a Mineso, porto naturale nel golfo di Napoli.
CLIVUS CAPITOLINUS: Antica via d'accesso del Campidoglio, continuazione della Via Sacra, che iniziava nei pressi del tempio di Saturno.
CLIVUS PUBLICUS: Via importante che attraversando l'Aventino scendeva verso il Circo Massimo.
CLIVUS PULLIUS: Strada che andava verso sud, dalla Subburra, attraverso l'estremità occidentale dal colle Oppio al Fagutale, passando il punto ora occupato dalla chiesa di San Pietro in Vincoli. un'iscrizione della fine del IV secolo menziona il Clivium Pullenses, e fino alla fine del XVI secolo la linea della strada era demarcata dalla chiesa si San Giovanni in Carapullo.
CONTUBERNIUM: La più piccola unità militare dell'esercito romano, composta da otto uomini, possibilmente facenti capo a un decano. Dieci contubernia formavano una centuria. I soldati di uno stesso contubernium dividevano l'alloggio ed erano ricompensati o puniti insieme. Tale termine venne impiegato nel XIX secolo per indicare i compagni di tenda.
CLIVUS CAPITOLINUS: Antica via d'accesso del Campidoglio, continuazione della Via Sacra, che iniziava nei pressi del tempio di Saturno.
CLIVUS PUBLICUS: Via importante che attraversando l'Aventino scendeva verso il Circo Massimo.
CLIVUS PULLIUS: Strada che andava verso sud, dalla Subburra, attraverso l'estremità occidentale dal colle Oppio al Fagutale, passando il punto ora occupato dalla chiesa di San Pietro in Vincoli. un'iscrizione della fine del IV secolo menziona il Clivium Pullenses, e fino alla fine del XVI secolo la linea della strada era demarcata dalla chiesa si San Giovanni in Carapullo.
CONTUBERNIUM: La più piccola unità militare dell'esercito romano, composta da otto uomini, possibilmente facenti capo a un decano. Dieci contubernia formavano una centuria. I soldati di uno stesso contubernium dividevano l'alloggio ed erano ricompensati o puniti insieme. Tale termine venne impiegato nel XIX secolo per indicare i compagni di tenda.
CRIPTOPORTICO:
Nell’architettura
romana è un corridoio, un passaggio copert. Può essere a livello del terreno ma
di solito è seminterrato, al di sotto di un foro o una villa romana, nel qual
caso fungeva come corridoio di servizio segreto, non esposto alla vista.
CUBICULUM:
Stanza
da letto
CURSUS
PUBLICUS: Servizio
imperiale di posta. Assicurava gli scambi all’interno dell’Impero, i privati
non potevano usufruirne, se non dietro autorizzazione scritta dall’Imperatore.
DOMINUS FACTIONIS: Proprietario di una scuderia responsabile del mantenimento, della ricerca e dell'addestramento di uomini e cavalli dediti alle corse, oltre che all'assolvimento dell'oneroso servizio di scuderia.
DOMINUS FACTIONIS: Proprietario di una scuderia responsabile del mantenimento, della ricerca e dell'addestramento di uomini e cavalli dediti alle corse, oltre che all'assolvimento dell'oneroso servizio di scuderia.
ECATE:
Dea
degli incantesimi e degli spettri, Ecate triplice, giovane, adulta e donna
matura, rappresenta il numero magico, il tre. Le sue statue venivano poste agli
incroci a protezione dei viandanti.
ESCULAPIO:
Dio
greco adottato dai romani, istruito nell’arte della medicina, sembra deal
centauro Chirone.
FALERNO: Vino prodotto in Campania, territorio oggi provincia di Caserta.
FALERNO: Vino prodotto in Campania, territorio oggi provincia di Caserta.
FENRIR: Gigantesco lupo della mitologia norrena, nato dall'unione del dio Loki con una gigantessa, generato nella Foresta di ferro. Il suo nome significa "lupo della brughiera" e come il padre possedeva intelligenza acuta e il dono della parola. Era astuto, invincibile, e gli dei, spaventati dalla sua potenza, consultarono Odino e decisero di incatenarlo sull'isola con l'aiuto di Thor. Aggiogato dall'eroe, folle di rabbia, Fenrir ululerà e sbaverà fino alla fine del mondo.
FLUORITE: Minerale utilizzato in Grecia e dai romani come pietra preziosa per la costruzione di oggetti e vasi multicolori.
FRIFRIDIL,
DU FAT MIK AUK LIDIT: “ Prendi il mio corpo nel tuo,
Tesoro mio”. Lingua runica parlata in Germania occidentale intorno al II secolo
a.C., il suo uso si è perso intorno al V secolo. La traduzione non è
precisissima.
FRUMENTARIO:
Dapprima
erano i funzionari incaricati di procurare viveri e foraggio per l’esercito.
Visto che raccoglievano notizie ovunque
e su qualsiasi argomento, anche gli spostamenti delle truppe nemiche,
l’imperatore Augusto se ne servì come spie, sparse per tutto l’impero.
FURRINA:
antica
divinità arcaica legata alla acqua sotterranea e dei pozzi
GANIMEDE:
Figura mitologica greca, tanto bello da essere
concupito da Minosse, Tantolo e Giove. Il re degli dei, ammaliato dalla
bellezza del ragazzo, lo rapì camuffato da acquila e lo portò sull’Olimpo, per
farne il suo amante. Per questo Ganimede è spesso raffigurato accanto ad
un’aquila. Coppiere degli dei, dalla sua leggenda raccontano Ovidio nelle
Metamorfosi e Virgilio nell’Eneide.
GARUM:
Condimento
a base di interiora di pesce macerate e spezie
GIANO:
Una
delle più antiche divinità del pantheon romano. Dio bifronte, preposto alle
porte, ai passaggi e ai ponti, custodiva l’entrata e l’uscita. In mano, una
chiave e un bastone, mentre le due facce vegliavano nelle due direzioni.
Custode di ogni mutamento, protettore ditutto ciò che riguardava l’inizio e la
fine.
GRAVISCA: Fu un fiorente porto etrusco legato ai commerci con il Mediterraneo orientale. Dopo la conquista romana divenne colonia marittima vitale fino alla distruzione, durante le invasioni barbariche del V secolo.
GRAVISCA: Fu un fiorente porto etrusco legato ai commerci con il Mediterraneo orientale. Dopo la conquista romana divenne colonia marittima vitale fino alla distruzione, durante le invasioni barbariche del V secolo.
GUARDIA
PRETORIANA: Reparto militare con i compiti di
guardia del corpo dell’imperatore. Da non confondersi con i generici
pretoriani.
HERCYNIA: Nome di origine celtica attribuito ai romani alla catena di monti situata ad est del Reno e a nord dell'alto Danubio, oggi in corrispondenza pressapoco della Turingia e degli Erzgebrige.
HERCYNIA: Nome di origine celtica attribuito ai romani alla catena di monti situata ad est del Reno e a nord dell'alto Danubio, oggi in corrispondenza pressapoco della Turingia e degli Erzgebrige.
IMPLUVIUM:
Vasca
quadrangolare a fondo piatto, progettata per raccogliere l’acqua piovana e
situata nell’atrio della domus.
INSULAE: Edifici quadrangolari con cortile interno, a volte avevano un portico esterno con i corridoi di accesso alle varie unità abitative. Il pianoterra in genere era destinato agli alloggi, via via meno pregiati salendo verso l'alto.
INSULAE: Edifici quadrangolari con cortile interno, a volte avevano un portico esterno con i corridoi di accesso alle varie unità abitative. Il pianoterra in genere era destinato agli alloggi, via via meno pregiati salendo verso l'alto.
LANISTA:
Libero
imprenditore che faceva commercio di gladiatori e li procurava
all’organizzatore degli spettacoli dietro pagamento. Traeva profitto anche nel
caso di morte del gladiatore. Il lanista era di solito un ex gladiatore,
coadiuvato nella sua attività dai doctores, veterani affrancati dello stato di
gladiatori.
LARI:
Spiriti
protettori degli antenati defunti. Vegliavano sul buon andamento della
famiglia, della proprietà. I Lares familiares rappresentavano gli antenati,
raffigurati con statuette di terracotta o legno che all’interno della domus
venivano collocate in un’apposita edicola della larario.
LEGATO:
Carica
che designava ruoli di comando in ambito del governo o dell’esercito.
LEMURES: Spiriti della notte, anime che tornano sulla terra per perseguitare i vivi. vagano senza posa in una sorta di limbo, la loro signora è la dea Ecate. Per tenerli lontani furono istituite a Roma le festività chiamate Lemuria durante il mese di maggio.
LEMURES: Spiriti della notte, anime che tornano sulla terra per perseguitare i vivi. vagano senza posa in una sorta di limbo, la loro signora è la dea Ecate. Per tenerli lontani furono istituite a Roma le festività chiamate Lemuria durante il mese di maggio.
LIBRIPENS:
Colui
che reggeva la bilancia indispensabile nel rito della coemptio, una delle tre
forme di matrimonio in uso nell’antica Roma.
LIBURNE:
Navi
veloci, manovabrili per gli inseguimenti, il supporto logistico, il rapido
trasposto di truppe.
LINTRES:
Navi
fluviali, dai 4 ai 10 metri, con scafo stretto e allungato, basse fiancate a
fondo piatto.
LORICA:
Armatura
che copriva il petto, pancia, fianchi e schiena fino alla cintura come una
corazza. Esisteva in varie versioni, di metalli, cuoio o lino indurito. La
lorica squamata era composta da lamelle di metallo. Il nome è dovuto al fatto
che le lamelle, poste l’una a fianco dell’altra, ricordano le squame di un
pesce. La lorica hamata era di maglia ad anelli e veniva usata dai guerrieri
gallici e dai legionari. Il suo uso si protrasse fino al Medioevo. La lorica
muscolata era invece modellata sul contorno dei muscoli del tronco umano e per
la rigidità era portata solo dagli imperatori o da militari di alto rango
durante le cerimonie, simbolo della potenza di Roma e della sua sovranità.
LUDUS: Palestra dove allenavano i gladiatori.
LUPA: Prostituta
LUPANARE: Bordello
LUDUS: Palestra dove allenavano i gladiatori.
LUPA: Prostituta
LUPANARE: Bordello
MAHOUT:
Conduttore
degli elefanti, di solito di origine numida.
MANSIO:
Stazione
di sosta, dove era possibile trovare ogni comodità. L’accesso era consentito
solo a coloro che possedevano un’autorizzazione imperiale, il diploma. Erano
dislocate ogni 40-50 chilometri, il percorso medio di un giorno di viaggio a
cavallo. Vi si poteva mangiare a dormire, oltre che cambiare cavalli.
MANUMISSIO:
Nel
diritto romano, atto con cui un proprietario libera un servo dalla schiavitù.
Nella disciplina giuridica romana, erano conosciute tre forme di manumissione:
la manumissio vindicta questa procedura poteva essere utilizzata esclusivamente
per le schiave, la manumissio testamento e la manumissio censu. Queste tre
manumissiones oltre alla libertà consentivano di acquistare la cittadinanza
romana.
MENTULA:
Oggi
potremmo tradurlo con “coglione”.
MIRMILLONI:
Lottatori
dal fisico possente e nerboruto, combattevano armati di grandi scudi con
braccia e gambe protette. Gli avversari di solito erano traci, più snelli e
meno robusti, che facevano affidamento sulla loro relativa agilità per
sconfiggerli.
MULSUM:
Miscela
di vino, spezie e miele, offerto all’inizio della cena in concomitanza con la degustazione
degli antipasti.
MUNERA:
Spettacoli
dei gladiatori che si svolgevano da principio nel foro e nel circo, poi negli
anfiteatri.
NAUFRAGIUM: Erano così chiamati gli incidenti che provocavano la distruzione delle bighe e gravi infortuni a cavalli e aurighi. La corsa delle bighe era una delle competizioni più popolari e diffuse sia nella Grecia antica che nel mondo romano. Le gare erano piuttosto pericolose e spesso sia gli aurighi che i cavalli vi trovavano la morte.
NAUFRAGIUM: Erano così chiamati gli incidenti che provocavano la distruzione delle bighe e gravi infortuni a cavalli e aurighi. La corsa delle bighe era una delle competizioni più popolari e diffuse sia nella Grecia antica che nel mondo romano. Le gare erano piuttosto pericolose e spesso sia gli aurighi che i cavalli vi trovavano la morte.
NONE
DI OTTOBRE: 5 settembre
NUMIDI: In origine popolazioni nomadi dedite alla pastorizia, in seguito agricoltori sedentari abitanti della Numidi, parte del Nordafrica compresa tra l'attuale Marocco e la Tunisia, divenuta provincia dell'Impero romano.
ONAGRO: Macchina offensiva destinata al lancio di proiettili di grandi dimensioni. Il suo nome deriva da un asino selvatico: al momento dell'impatto del palo che conteneva il proiettile contro il legno che fungeva da ferma corsa, se l'onagro non era fissato al terreno, la forza del colpo ne faceva sollevare la parte posteriore, quasi fosse un asino che scalciasse con le zampe.
OPTIO: Soldato dell'esercito romano facente parte del gruppo dei sottoufficiali chiamati principales. sembra che una delle sue mansioni fosse quella di sostituire il centurione, nel caso in cui venisse ucciso o fosse impossibilitato a svolgere le sue funzioni. Spesso è raffigurato con un lungo bastone terminante con una sfera e un elmo con due grosse penne ai lati. dato che i centurioni erano facilmente identificabili dal nemico e quindi, in battaglia, morivano in percentuale maggiore, gli optiones assunsero un ruolo importante nell'organizzazione della centuria.
NUMIDI: In origine popolazioni nomadi dedite alla pastorizia, in seguito agricoltori sedentari abitanti della Numidi, parte del Nordafrica compresa tra l'attuale Marocco e la Tunisia, divenuta provincia dell'Impero romano.
ONAGRO: Macchina offensiva destinata al lancio di proiettili di grandi dimensioni. Il suo nome deriva da un asino selvatico: al momento dell'impatto del palo che conteneva il proiettile contro il legno che fungeva da ferma corsa, se l'onagro non era fissato al terreno, la forza del colpo ne faceva sollevare la parte posteriore, quasi fosse un asino che scalciasse con le zampe.
OPTIO: Soldato dell'esercito romano facente parte del gruppo dei sottoufficiali chiamati principales. sembra che una delle sue mansioni fosse quella di sostituire il centurione, nel caso in cui venisse ucciso o fosse impossibilitato a svolgere le sue funzioni. Spesso è raffigurato con un lungo bastone terminante con una sfera e un elmo con due grosse penne ai lati. dato che i centurioni erano facilmente identificabili dal nemico e quindi, in battaglia, morivano in percentuale maggiore, gli optiones assunsero un ruolo importante nell'organizzazione della centuria.
ORA
OTTAVA E NONA: Tra le due e le tre del pomeriggio
ORA
SESTA: Mezzogiorno
ORNATRIX:
Schiava
specializzata nell’acconciare i capelli della propria padrona.
PALLA:
mantella
tipica femminile che fungeva anche da velo per il capo.
PALUDAMENTUM:
Mantello
indossato da ufficiali di alto rango.
PANCRATION: Arte marziale greca, misto lotta e pugilato. il termine significa intera forza e appare come disciplina olimpica nel 648 a.C.
PANCRATION: Arte marziale greca, misto lotta e pugilato. il termine significa intera forza e appare come disciplina olimpica nel 648 a.C.
PATHICUS:
In
un rapporto omosessuale, colui che veste il ruolo passivo. Nella società romana
era normale che un cittadino romano potesse trovare piacere tanto dal corpo
dell’uomo tanto da quello della donna. La condizione essenziale però era avere
un ruolo “attivo”, mentre l’oggetto del desiderio doveva essere di rango
inferiore (schiavi o liberti). La mentalità romana non avrebbe accettato che un
uomo libero scegliesse di proposito il ruolo passivo. Sarebbe stato infamante.
Pathicus ha in sé un significato dispregiativo.
PERTICA:
Unità
di misura romana, circa 2 metri.
PITHECUSA:
Antico
nome di Ischia.
PRETORIANI:
Da
non confondere con la Guardia Pretoria, i pretoriani erano piccole unità di
scorta alle varie autorità politiche e militari nella città di Roma.
PRIAPO:
Figlio
di Dioniso e Afrodite, dotato di enormi organi genitali ritenuti origine della
vita. Il culto del membro virile eretto era molto diffuso tra le matrone
patrizie. Propiziava la fecondità per la continuità della gens “stirpe”. Il
fallo veniva usato come monile e le vergini, prima di contrarre matrimonio,
pregavano Priapo, affinché rendesse piacevole la prima notte di nozze.
PTERUGES:
Frange
spesse in genere di cuoio, che formavano una sorte di gonnellino decorativo
usato sopra le tuniche, sia in prossimità delle spalle che al di sotto del
bacino.
PUGILLARES: Tavoletta cerata o foglio di pergamena usati come supporto scrittorio.
PUGIO: pugnale
PUGILLARES: Tavoletta cerata o foglio di pergamena usati come supporto scrittorio.
PUGIO: pugnale
REZIANO:
Gladiatore
che combatte con la rete e il tridente.
SCORPIONI: Guardia pretoria. Narciso qui si riferisce alla Guardia Pretoria che aveva come simbolo lo scorpione, segno zodiacale dell'imperatore Tiberio. Organizzata da Ottaviano Augusto, fu ufficializzata da Tiberio con nove coorti. Per motivi di sicurezza tre erano stanziate a Roma e le rimanentri sei in altre città, fino a qunado Tiberio le radunò tutte presso i Castra Pretoria.
SCORPIONI: Guardia pretoria. Narciso qui si riferisce alla Guardia Pretoria che aveva come simbolo lo scorpione, segno zodiacale dell'imperatore Tiberio. Organizzata da Ottaviano Augusto, fu ufficializzata da Tiberio con nove coorti. Per motivi di sicurezza tre erano stanziate a Roma e le rimanentri sei in altre città, fino a qunado Tiberio le radunò tutte presso i Castra Pretoria.
SECUTOR:
Gladiatore
armato di scudo oblungo, combatteva contro il reziario.
SISTRI:
Strumenti
musicali composti da lamine metalliche che, se agitate, tintinnavano.
SPONSALIA:
Rito
del fidanzamento in cui si formulava promessa e data del matrimonio.
STRIGILLI: raschietti di metallo o osso servivano ad eliminare sudore e polvere dalla pelle.
STRIGILLI: raschietti di metallo o osso servivano ad eliminare sudore e polvere dalla pelle.
STROPHIUM:
Fascia
femminile usata come indumento intimo per coprire il seno.
SUBLIGACULUM:
Indumento
intimo composto da una striscia di lino avvolta intorno alle cosce e allacciata
in vita. Indossato sia dagli uomini che dalle donne.
TABLINUM:
Studio,
ufficio, stanza per ricevere gli ospiti della domus.
TERZA
VIGILIA: Ore tra mezzanotte e le tre del mattino.
TIBUNO
ANGUSTICLAVIO: Nell’esercito romano, uno degli
ufficiali del gruppo di comando dei cinque tribuni della legione. Il titolo “angusticlavio”
ha origine dalla fascia di porpora cucita sulla toga che ne denunciava l’appartenenza
al gruppo equestre. Il tribuno angusticlavio durante il combattimento guida due
coorti per un totale di circa mille uomini.
TRICLINIO:
Locale
dove si svolgevano i banchetti. Il pavimento aveva un’inclinazione di circa 10°
su tre lati delle stanza, verso il tavolo basso posto al centro. Intorno al
tavolo venivano disposti i letti triclinari su cui i commensali stavano
sdraiati su dei cuscini, appoggiandosi sul braccio sinistro.
TULLIANUM: Detto in seguito Carcere Mamertino, è il più antico carcere di Roma e si trova nel Foro.
TULLIANUM: Detto in seguito Carcere Mamertino, è il più antico carcere di Roma e si trova nel Foro.
VERRO:
Maiale
maschio destinato alla riproduzione.
VERPA: Termine osceno usato come insulto. Si riferiva al pene in stato di erezione, con il prepuzio tirato all'indietro, e aveva connotazioni di omosessualità.
VERPA: Termine osceno usato come insulto. Si riferiva al pene in stato di erezione, con il prepuzio tirato all'indietro, e aveva connotazioni di omosessualità.
VOMITARIA:
Larghi
corridoi per l’accesso della plebe negli anfiteatri e nei circhi.
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