sabato 24 agosto 2013

Recensione: la zona dell'ombra - Brenna Yovanoff

La zona d’ombra
di Brenna Yovanoff



Asengard Edizioni
 281 pagine
€ 12,90


Tutto brucia nel Pandemonio, una città degli Inferi fatta di cromo e acciaio, dove il tempo è un continuo ciclo sconfinato.
Ecco dove vive Daphne.
Figlia di un demone e di un angelo caduto, Daphne si chiede che futuro la aspetta. Diventerà un demone senza anima come le sorelle? O seguirà i passi del fratello Obie che dedica la sua vita, sulla Terra, a salvare i Perduti, i figli mezzosangue degli angeli caduti? Tutto ciò che Daphne desidera è semplicemente trovare il suo posto, ovunque esso sia.
Obie scompare misteriosamente subito dopo aver salvato un ragazzo ferito di nome Truman da morte certa. Daphne si precipita sulla Terra a cercarlo, ma lì tutto è freddo e spaventoso e Dafne è combattuta tra i suoi istinti demoniaci e i suoi sentimenti nuovi e inaspettati



RECENSIONE: Partiamo col dire che la casa editrice Asengard è da tenere d'occhio, lo dimostra il loro nuovo libro: LA ZONA D'OMBRA. Della stessa autrice avevano già pubblicato "IL SOSTITUTO" :


Malcolm Doyle vive a Gentry, una cittadina della provincia americana. Ma il mondo da cui proviene è un mondo fatto di tunnel e acque buie e profonde, un mondo di esseri spaventosi comandati da una crudele principessa. Malcolm è un sostituto, un essere lasciato nella culla di un bambino rapito sedici anni prima.
Allergico al ferro e al terreno consacrato, Malcolm sta lentamente morendo a contatto con il mondo umano.
Farebbe qualsiasi cosa per vivere come una persona normale ma, quando la sorella di una sua amica viene rapita e portata sottoterra, è costretto a tornare nel mondo da cui proviene, scoprendo molto del suo passato ed entrando in contatto con un mondo tanto inquietante quanto particolare.
La zona d'ombra si presenta come una Paranormal dai forti toni dark, ma iniziamo con il delineare i personaggi: la nostra protagonista  Daphne è un demone, è la figlia di Lucifero! eppure, il male qui è distinto come bene, e il bene, come male.
Quando si dice che non tutto è come appare...
Truman è figlio di un angelo caduto, è un mezzo sangue che non sa di esserlo, ma è anche un ragazzo problematico, inseguito dalla morte, ma salvato da Daphne ha tutta la mia comprensione; è timido, in alcuni momento quasi stupido per certi comportamenti, ma in fondo sta soffrendo. Soffre come solo chi ha perso qualcosa di molto importante può fare ed è per questo che nessuno, durante tutto il libro, ha il coraggio di puntargli un dito contro.
Come si può dire cosa è giusto o cosa è sbagliato a qualcuno che sta soffrendo?
Daphne sarà anche un demone, ma ha un'empatia fuori dal comune, per fino per sua madre (Lilith, la prima moglie di Adamo) che non le dimostra mai amore. Per lei però, Daphne è pronta ad andare in cerca del fratello, che disubbidendo alle regole ha deciso di vivere sulla terra. Da qui in poi non vi dirò più nulla, ogni personaggio è un suo mondo da scoprire.
La penna di Brenna Yovanoff potrà non piacere (è un doppio POV, dalla prima persona di Daphne alla terza che in realtà è una singolare prima persona di Truman) i toni del libro sono incredibili, la vita nel PANDEMONIO, l'inferno è inimmaginabile. tutto ciò che non vi è nato non può essere posto sui mobili finchè le fornaci non sono spente, i fiori sono fatti di acciaio e tutto è pervaso dal Cromo.
Insomma, Brenna Yovanoff è una rivelazione, dopo un inizio incerto mi ha fatto amare un libro del tutto originale con poche pecche, il più delle volte date dai troppi particolari.
 
VOTO: 8
E voi? lo leggerete?
Bea.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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