lunedì 14 ottobre 2013

Recensione: Educazione al piacere - Jess Michaels



EDUCAZIONE AL PIACERE


Titolo: Educazione al piacere
Autore: Jess Micheals
Editore: Mondadori
Prezzo: //
Prezzo E-book: 2.99
Pagine: 171
Anno: 2013

Lysandra Keates è nei guai: suo padre è morto lasciando la famiglia sul lastrico, la madre è malata e le possibilità di trovare un lavoro rispettabile sono nulle. La disperazione la spinge a rivolgersi a Vivien Manning, famosa cortigiana che gestisce un giro di mantenute e protettori altolocati. Il problema è che Lysandra non ha alcuna esperienza a letto, dettaglio non trascurabile che induce Vivien a trovarle un insegnante d’eccezione, l’affascinante visconte Andrew Callis. Ex libertino e vedovo, Andrew non tocca una donna da anni, ma non appena vede Lysandra in lui si accende di nuovo, incontenibile, un ben noto desiderio. E quando le lezioni andranno oltre il lato sensuale, tutto si complicherà …
***
Jess Michaels è alla continua ricerca di “buoni spunti” in tutti i libri che compra, e questo la aiuta decisamentate a scrivere romanzi erotici in cui alza la tensione fino ai massimi livelli. Adora i maschi dominanti, i gatti dal pelo lungo (e anche quelli dal pelo corto), l’ultimo respiro prima di un bacio appassionato e il colore viola (non il film dal titolo omonimo, anche se eccellente, ma la tonalità). È fermamente convinta che gli ovetti di cioccolato non dovrebbero essere in contrasto con nessun tipo di dieta.
Jess adora avere notizie dalle sue lettrici, che la possono contattare dal sito.

OPINIONE PERSONALE (no spoiler)

Devo dire che questo libro mi è piaciuto moltissimo. Non farò spoiler perché il libro io l’ho letto in ebook, ma è uscito solo 4 giorni fa in edicola, perciò non voglio rovinare la lettura a nessuno.
Io lo consiglio molto, perché sia i personaggi che le situazione sono davvero ben curate.
Lysandra è una donna che ha passato anni davvero difficili e la scelta di diventare una mantenuta è sostenuta da prove tangibili. Una cosa che ho molto apprezzato sono le reazioni umane.
Lysandra ha fatto queste scelte per dei motivi, ma ci soffre anche se non troppo, perché non sarebbe ben contestualizzato in un libro che alla fine è un Harmony.
Bisogna infatti ricordarsi che anche il tema della mantenuta non è affrontato con tema critico, ma un po’ con leggerezza proprio per non far più vedere alla fine Lysandra come una mantenuta, ma solo come Lysandra.
Andrew mi è piaciuto per lo stesso motivo e soprattutto l’ho apprezzato dopo aver scoperto la sua storia personale verso la fine del romanzo. La cosa che mi ha fatto storcere un po’ il naso è che si riesce a finire in un giorno soltanto, perché il libro non è molto lungo e la storia prende moltissimo perciò non ci si accorge che il tempo passa.
I personaggi secondari non sono caratterizzati benissimo, ma alla fine sono utili al fine. Diciamo che in un libro di neanche 200 pagine non ci si può aspettare una caratterizzazione perfetta di tutti i personaggi, mi bastano i protagonisti.
Per alcuni discorsi i personaggi non sono ben inseriti nel periodo storico in cui vivono; mi riferisco al colloquio finale fra Andrew e il padre e Andrew e la fidanzata del fratello.
L’apparenza nel 1800 contava eccome!
Le scene di sesso ci sono, ma questo è comprensibile anche dal titolo; ma non danno fastidio. Sono un po’, non come 50 sfumature di grigio, ma c’è ne sono.

VOTO





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