martedì 25 febbraio 2014

Pactum Vampiri - Barbara Riboni



PACTUM VAMPIRI


Titolo: Pactum Vampiri
Autore: Barbara Riboni
Editore: Cicogna
Prezzo: 13.52
Prezzo E-book: //
Pagine: 340
Anno: 2012



TRAMA
Un vampiro nato nella Roma degli imperatori. Un'umana che farebbe di tutto per salvare il fratello. Una storia d'amore impossibile che vuole sfidare la morte.
 
Maximo Caio Dòmini è un immortale da diciotto lunghi secoli e insieme ai suoi fratelli governa in segreto il popolo dei vampiri di Roma da centinaia d'anni. Adesso il suo mondo ha bisogno di un erede e, per poterlo procreare, suo fratello Alessandro cerca per sè una donna umana davvero speciale: la compagna della carne.
Alice, giovane studentessa di biologia intelligente e determinata, non sa di essere l'ultima speranza della stirpe di vampiri, ma è disposta a tutto per salvare il fratello dalla morte certa che lo attende...
***
Barbara Riboni è nata il 18 dicembre 1968 a Milano dove vive insieme al marito e al loro cane Nebbia. Ama cucinare per rilassarsi, adora gli animali e il mare, ma la sua grande passione sono i libri fantasy di cui è un’accanita lettrice. Pactum Vampiri è il suo primo romanzo ma attualmente sta lavorando alla stesura del seguito. Su richiesta delle lettrici è stato pubblicato “Zelda, ad novam vitam” racconto breve e primo spin-off del romanzo Pactum Vampiri.

OPINIONE PERSONALE (spoiler)

Questo libro fin dalle prime pagine mi ha conquistato.
Non è mai facile mettersi nella testa di un personaggio e farlo muovere, ma quando il personaggio è del sesso opposto alla scrittrice le cose si complicano. Devo fare uno particolare complimento alla scrittrice per aver saputo immergersi così bene nella testa di un uomo.
Altra cosa che ho molto apprezzato è la struttura sociale che l’autrice crea. Ora come ora dove il vampiro è stato sviscerato in tutte le sue forme è difficile vedere un vampiro innovativo, diverso dagli altri perciò una tendenza è creare una società così che la novità stia nel ambiente che circonda il vampiro.
Sulla società ha fatto un ottimo lavoro. Il mondo che noi conosciamo è pieno di vampiri che sono controllati da un organo di governo il Triumvirato. Il Triumvirato prima di decidere o compiere degli azioni deve parlare con il Consiglio, Consiglio il quale può anche far dimettere i triumviri se non rispettano determinate norme.
Ovviamente l’autrice ha attinto a piene mani dalla cultura romana antica, ma dandone una rilettura personale, infatti quando a Roma c’era il triumvirato nessuno decideva se non i triumviri.  
E’ in questa situazione di incertezza politica che si trovano i nostri protagonisti Max, Alessandro e Marco.
Piccola parentesi i vampiri qui nascono dall’unione di un vampiro con una donna umana che li partorisce dopo circa sei mesi e muore di parto. I bambini dopo essere nati sono degli umani a tutti gli effetti, ma se diventano adulti e muoiono il padre viene richiamato dal legame di sangue che ha con il figlio e lo trasforma in vampiro. Se il bambino muore giovane non può essere trasformato o se non avviene lo scambio di sangue con il padre entro tre giorni dalla morte il ragazzo morirà definitivamente. Solo i maschi vampiro possono riprodursi, le femmine no.
I nostri eroi non hanno avuto mai figli e il Consiglio rivendica la legge che i Triumviri per rimanere in carica devono avere almeno un figlio maschio a testa o uno di loro deve averne tre. Questo serve per la successione, suppongo.
Questo fa ricercare una compagna della carne che sono quelle donne in grado di accettare lo sperma vampiresco, molto rare alla nostra epoca. Questa fortunata è Alice.
Ovviamente i nostri fratelli preferiti dovranno convincerla a collaborare per avere il pargolo e non dover cedere il loro potere. Infatti se il Triumvirato cadesse si istaurerebbe il caos.
Non vi racconterò altro perché la storia è molto interessante e merita di essere letta.
Togliamoci subito le due noti dolenti del libro.
La prima: i russi
Perché il cattivo di una storia deve essere sempre russo. Vorrei una volta vedere un cattivo spagnolo, inglese, francese, americano (no aspetta questo è impossibile se la storia non si ambienta in America perché loro sono super e condottieri della libertà).
Troppo sarcastica? Sì avete ragione, ma sono stanca di vedere come i russi siano tratti ancora come i maggiori cattivi. Certo il posto di cattivi se lo giocano con gli arabi, ma se ci sono i vampiri i cattivi sono russi.
La mia non  è un'accusa a questa autrice, ma uno sfogo più generale su quante volte ho letto di cattivi russi. Infatti qui i cattivi sono descritti molto bene.
La seconda: Alessandro
Anche se è uno dei fratelli, pensa al bene della razza ecc. ecc., trovo questo personaggio molto, ma molto fastidioso. Non so in che mondo vive, ma il suo comportamento con Alice è stranissimo, come se non capisse che lei è qualcosa in più di una incubatrice. Non lo so mi da un fastidio a pelle, forse perché ha un comportamento super posato o forse perché si pone come il salvatore della patria e a una visione di sé stesso ingrandita di 300 volte. Non so è un personaggio fastidioso che ri riabilita solo un po’ alla fine.

I due protagonisti sono invece ben caratterizzati, soprattutto Max poiché è lui il narratore della storia e noi possiamo capirlo meglio; ma anche Alice con la sua motivazione altruistica e la sua dolcezza ci fa accettare la maggior parte delle cose che fa.
Sono un po’ perplessa sul suo futuro rapporto con la sua famiglia umana, ma spero che nel prossimo libro si veda qualcosa in più.
Il rapporto fra Max e Alice è molto bello perché cresce abbastanza in fretta, come chiunque è abituata a leggere di vampiri potrà sapere, ma è descritto molto bene e ci lasciamo facilmente coinvolgere dal tutto.
Max ama Alice, ma sa che se rimane incinta la perderà perché nessuna donna è mai sopravvissuta al parto ed è disposto a tutto per salvarla.
I russi giocheranno con questo sentimento per manipolare la situazione a loro vantaggio.
La più forte della coppia è Alice che anche sapendo a cosa va incontro non si arrende e accetta tutto per poter rimanere anche se per pochi mesi con l’uomo che ama.
Noi non sappiamo se Alice vivrà o no perché la storia si chiude prima e questo è stata una decisione molto intelligente perché chi si è affezionato alla coppia vorrà vedere come va a finire.   
Diciamo poi che Max ha una particolarità interessante, infatti è stato ucciso da un licantropo e per questo può trasformarsi in un grosso cane nero.
Il fatto che in questo mondo esistono anche i licantropi è solo accennato perché noi non vedremo nessun licantropo nella storia.
I cattivi sono veri cattivi, malvagi nel fare, stronzi nel comportarsi, doppio giochisti  e mossi da una reale motivazione che me li fa apprezzare. Non sono molto intelligenti perché non ho capito il fatto di lasciare gli ostaggi da soli con Sasha, il fratello contrario al piano, ma capisco che la situazione era necessaria per lo svolgersi della storia perciò l’ha accetto.
Devo dire che aspetto con molta impazienza il prossimo libro della saga che penso abbia come protagonista uno dei due fratelli, ma vedremo.

VOTO




VERONICA

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