LA SPOSA SEGRETA
Titolo: La sposa segreta
Autore: Joanna Fulford
Editore: Mondadori
Prezzo: 5.99
Prezzo E-book: 5.99
Pagine: 238
Anno: 2014
TRAMA
Scozia, 1075
Rimasta vedova anzitempo, Isabelle viene cacciata di
casa dai parenti del marito perché non ha saputo dargli un erede, ed è
costretta a tornare dal padre. Due sono le scelte che le si prospettano a quel
punto: il convento o il matrimonio con Ban, un nobile sassone privato delle
proprie terre da Re Guglielmo. Ban è più che disposto a prendere in sposa la
bellissima fanciulla, tuttavia pone una condizione: la loro unione dovrà
rimanere segreta fino a quando lei non concepirà un figlio; solo allora la
riconoscerà come legittima moglie. Sembra la soluzione ideale, ma ben presto
l'orgoglioso guerriero si rende conto che Isabelle ha paura di lui. E che per
rendere effettivo il loro accordo dovrà prima conquistare il suo cuore.
***
Laureata in Letteratura inglese e
Storia, è una autrice molto apprezzata dal pubblico e dalla critica. Ama
ambientare i suoi romanzi in periodi storici caratterizzati da grandi conflitti
come l'invasione vichinga o le guerre napoleoniche.
Vive a Chesterfield sulle rive del
Peak District.
OPINIONE
PERSONALE (spoiler)
Devo dire che da quando avevo fatto
il post delle uscite Gennaio di quest’anno volevo leggere questo romanzo perché
la trama mi intrigava particolarmente e devo affermare di non essere delusa.
La storia è abbastanza originale e
ben ambientata nel suo tempo con personaggi ben caratterizzati e cattivi che
possono appieno rientrare in questa categoria.
Partiamo dal principio. La storia
inizia con Isabelle che viene cacciata dalla casa del suo primo marito morto.
Persone davvero adorabili, infatti, abbiamo un marito impotente che sfoga la
sua rabbia per la sua virilità mancata sulla moglie che ha l’età di 16 anni e
mezzo.
Ok, è vero che in quell’epoca le
donne si sposavano presto come gli uomini perché l’aspettativa di vita era
particolarmente bassa circa trent’anni, ma leggere di sposa di quell’età mi
lascia sempre basita.
Ritornando a sopra, questo gran
uomo ha, ad un certo punto capito che l’unico modo per avere un erezione è pestare
la moglie, carino no? In tutto questo bel quadretto si deve aggiungere una
famglia che la odia perché non ha dato un figlio a questo essere.
Devo dire che Isabelle è stata in
un certo senso ad essere ripudiata da
quella “splendida” famiglia.
In questo frangente di
disperazione, perché pendeva sulla testa di Isabelle la spada della sterilità,
arriva Ban.
Diciamo subito che Ban non si è affatto
comportato da gentiluomo, perché prima di sposare Isabelle propone un periodo
di prova soddisfatti o rimborsati, ponendo come prerogativa del matrimonio che
lei rimanga incinta.
Questa cosa non mi è particolarmente
piaciuta perché non mi sembra molto accettabile. Trattare una donna solo come
un essere da riproduzione mi sembra riduttivo, anche per quell’epoca.
La storia ha poi un susseguirsi di
eventi di cui sarà protagonista in negativo Murdo, il braccio destro del padre
di Isabelle, che si era invaghito di lei e voleva sposarla per ottenere il
potere su tutto il feudo.
Isabelle è una donna un po’
sottomessa, ma ben caratterizzata per essere una donna del XIII secolo; mentre
il personaggio di Ban a volte rende difficile credere che sia un uomo della sua
epoca per i suoi atteggiamenti.
L’intrigo è costruito bene con non
molti colpi di scena, ma che viene compreso e ti accalappia anche se sai come
andrà a finire la storia da quando hai preso in mano il libro, infondo è un
Harmony.
Consiglio a tutti la lettura di
questo libro che scorre e si fa leggere in un pomeriggio piovoso.
VOTO
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