THE KING
Aspetto ancora con ansia altri vostri commenti e
prego di citare la fonte se mai vorrete prendere in prestito questa traduzione.
La traduzione è amatoriale e senza scopo di lucro.
Alcune parti non sono tradotte letteralmente perché
era impossibile trascrivere in italiano quello espresso in inglese, soprattutto
modi di dire.
Questa è la copertina
del mio libro
CAPITOLO
V
Paragrafo
I
Quando John Matthew aveva affrontato la scalinata
magnifica della villa, l’ultima cosa nella sua mente era il passato.
Come era salito si era focalizzato su, in ordine di
importanza: denudare la sua shellan
prima dell’Ultimo Pasto; spogliarla nella loro camera da letto; e spogliare la
sua shellan e metterla sotto di lui
nella loro camera da letto prima dell’Ultimo Psto.
Anche se era completamente vestito? Non era un
grande problema, se non per le cose sotto la vita. E se fosse diventato troppo,
avrebbe potuto saltare la parte della camera da letto e andare in qualsiasi
posto offrisse un po’ di privacy.
Così, mentre percorreva il secondo piano, lui era
molto ancorato al presente e alla presenza di Xhex – che, se tutto fosse andato
secondo i piani, aveva lasciato la Maschera di Ferro da circa quindici minuti
che ora coprivano il “nuda” e la “camera da letto” nella sua mente.
Il destino aveva offerto un diversivo, però.
Quando lui arrivò alla fine della scala, le doppie
porte dello studio di Wrath era aperta, e attraverso quella vide il famigliare
disposizione: il re seduto dietro la scrivania lavorata; la regina sul suo
grembo; George, il golden retriver, ai loro piedi; Saxton, l’ex fiamma di Blay
e l’avvocato attuale di Wrath, seduto sul sofa. Come al solito, la scrivania
era piena di carte, e Wrath era di pessimo umore.
Infatti, quella truce espressione era parte
integrande della stanza, come il mobilio francese antico che faticava a
supportare tutta la Confraternita durante gli incontri e le pareti azzurre che
sarebbero state meglio nel boudoir di qualche ragazza chiamata Luisa o Lisette.
Ma cosa lui sapeva da Extream Home Makeover
Fermandosi per offrire loro un ondata, lui voleva
andare verso la sua camera da letto, trovare la sua compagna, prenderla in
varie posizini – e dopo scendere rinfrescato da una doppia per il pasto finale
della giornata.
Invece … prima di girarsi … incontrò gli occhi della
sua sorellastra, Beth.
L’istante che la connessione fu fatta, una qualche
combinazione di neutroni colpi il suo cervello, e la carica elettrica fu troppo
per la sua scheda madre: senza avviso andò in caduta libera, il suo peso cadendo
all’indietro fece presa sui suoi muscoli, rendendola in un primo momento
spastica e perciò assolutamente rigida.
Svenne prima di toccare il terreno …
… e quando lui riprese coscienza, la prima cosa che
registrò fu il dolore alla sua testa e al suo culo.
Battendo le palpebre lentamente, scoprì che almeno
lui poteva vedere, mise a fuoco il soffitto prima che una gamma di facce
interessate fosse registrata. Xhex era al suo fianco, la sua mano da pugnale
nei palmi di lei, le sue sopracciglia abbassate come se volesse entrare nella
mezzanotte del suo svenimento e portarlo indietro da lei.
Come metà symphath,
forse lei poteva farlo. Forse era il motivo per cui era tornato così
velocemente? O aveva perso coscienza per ore?
La dottoressa Jane era di fianco a lei, e dall’altro
lato c’era Qhuinn e Blay. Wrath era infondo vicino ai suoi piedi con Beth …
Il momento in cui la presenza di sua sorella fu
registrata, l’attività elettrica ripartì, e un secondo giro nella notte lo
minacciava, tutto quello cui lui riuscì a pensare fu, Dannazione, questo non
era successo per tanto tempo.
Aveva assunto che questa merda fosse finita.
Le convulsioni non erano mai stati un problema per
lui fino a quando non aveva incontrato Beth per la prima volta, e dopo c’erano
stati altri episodi, sempre fuori dal coro, mai con qualche segnale che potesse
comprendere. L’unica buona notizia? Non era mai capitato durante combattimenti
e non aveva mai messo in pericolo la sua vita …
Spontaneamente, il suo corpo fu attirato verso l’alto,
il sollevamento del suo dorso si spense sul tappeto sicuro come se ci fosse una
corda legata alla sua gabbia toracica e ci fosse qualcuno seduto sopra di lui.
“John?” Xhex
disse “John, stai giù”
Qualcosa sgorgò dal suo petto, quella sorta di
emozione che era sia alla sua portata e assolutamente viscerale. Per raggiungere
Beth, volle che lei prendesse le sue mani – come lei si chinò, le labbra e la
lingua crearono modelli famigliari più e più volte … anche se nessun suono
irrompeva dal suo mutismo.
“Cosa sta cercando di dire?” Beth domandò “Xhex?
Blay?”
L’espressione di Xhex divenne impassibile “Nulla.
Non è nulla”
John aggrottò le sopracciglia e pensò, Balle. Eppure
non sapeva cosa fosse più di quanto Beth – e di certo non riusciva a fermare la
comunicazione.
“John, qualsiasi cosa sia, va tutto bene”. Sua
sorella strinse le sue mani. “Tu stai bene.”
Guardando dietro la sua shellan, la faccia di Wrath cambiò in una maschera implacabile –
come se lui avesse percepito qualcosa e non gli piacesse.
Improvvisamente, John poté sentire la sua bocca
muoversi in un modello differente, altre cose erano espresse ora; anche se
fosse dannato se avesse idea su cosa fosse. Nel frattempo, Beth si accigliò …
così Wrath …
E che fu.
Come il suo cervello iniziò ad andare di nuovo , la
sua visione si chiuse su Beth finché tutto quello che vide fosse il suo viso.
Per nessuna buona ragione, si sentì come se non l’avesse
vista per un anno o due. E le cose importanti dei suoi tratti, gli occhi blu,
le ciglia scure, i lunghi capelli neri … risuonavano nel suo petto.
Non romanticamente, no.
Questo era qualcosa di diverso – ma altrettanto
potente.
Peccato che non potesse attaccarsi ad una coscienza
più profonda per capirlo.
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