martedì 23 aprile 2013

Recensione: Il risveglio - J.R. Ward - La confraternita del pugnale nero N*01

IL RISVEGLIO



Titolo: Il Risveglio 
Saga: La confraternita del pugnale nero 
Autore: J.R. Ward 
Editore: Rizzoli BUR 
Prezzo: 9.90 
Prezzo E-book: 4.00 
Pagine: 444 
Anno: 2010 


TRAMA 
A Caldwell New York, i vampiri vivono tra gli umani, ultimi superstiti di un’antica stirpe: braccati dai lesser, uomini che hanno venduto la propria anima e si sono trasformati in spietati assassini, stanno combattendo per la loro sopravvivenza. Nessuno è a conoscenza di questa guerra, ma un giorno l’ultimo vampiro purosangue rimasto sulla terra fa irruzione nella vita della giovane cronista di cronaca nera Elisabeth (Beth) Randall. Il feroce e pericolo Wrath mostra alla ragazza un mondo di cui non sospettava l’esistenza: Beth scopre infatti che Darius, il padre che non ha mai conosciuto, era un vampiro e che prima di morire ha chiesto a Wrath di proteggerla e assisterla. 

*** 

J.R. WARD si è laureata in Storia dell’Arte Medievale e in Giurisprudenza, dopo aver lavorato per anni in una delle più prestigiose istituzioni medico-universitarie di Boston.  Oro sangue è il sesto romanzo della serie della Confraternita del Pugnale Nero, con la quale l’autrice ha raggiunto il primo posto della classifica del New York Times. Il decimo libro della serie uscirà a luglio 2013, non si conosce ancora il titolo in edizione Rizzoli. 

Della serie La Confraternita del Pugnale Nero Rizzoli ha pubblicato Il risveglio (2010), Quasi tenebra (2010), Porpora (2010), Senso (2011), Possesso (2011), Oro sangue (2011), Riscatto (2012) , Tu sei mio (2012) e Ferita (2013). 

DEDICA 
Te, con amore e soggezzione. 
Grazie di essere arrivato e di avermi 
trovata. 
E di avermi mostrato la via. 
E’ stato il viaggio di una vita, 
il migliore che abbia mai fatto. 
Le dediche  che introducono i libri della serie de “La confraternita del pugnale nero” sono fondamentali. La scrittrice si rivolge direttamente al protagonista maschile della sua opera in un ringraziamento esplicito. Questa essendo la prima esprime la meraviglia e la gratitudine della Ward ha verso Warth che l’ha, e ci ha, introdotte in questo mondo speciale.   

OPINIONE PERSONALE (spoiler) 
Per prima cosa devo dire che questa serie l’ho scoperta per caso un pomeriggio dell’anno scorso. Avevo appena finito di leggere la saga di Twilight, di cui l’ultimo mi ha lasciato l’amaro in bocca, e avevo appena ricevuto il mio nuovo kindle. Mentre navigavo in rete ho trovato questo titolo, ho letto la quarta di copertina e visto il modico prezzo l’ho acquistata. Mai scelta fu più saggia. 
Questa saga mi ha definitivamente allontanato da quel bozzolo di bambinate che era la saga di Twilight e mi ha fatto vedere un nuovo modo di concepire l’universo vampiresco. 
Ward, che alcuni chiamano mamma Ward, qui ha creato un universo unico, unendo il classico vampiro con una nuova visione di esso creata da lei; ma non ha solo creato una razza, ma una società con leggi e classi. La sua laurea in storia medievale qui ha aiutato, infatti molte reazioni dei personaggi della classe nobiliare o Glymera sono riconducibili agli atteggiamenti dei medievali. 
Prima di parlare del libro bisogna chiarire come è composto questo universo nei limiti del primo libro, infatti chi ha letto il resto della saga saprà già che sono carenti in questa descrizioni delle parti o delle razze. 
E’ una società fondata sulla monarchia assoluta, il re che è Wrath, figlio di Wrath, ha il potere totale è questo si vedrà soprattutto nei libri successivi a questo; infatti in questo libro Wrath non ha ancora preso il potere, per sua libera scelta lui non voleva essere re. Il re fa parte della Prima Famiglia con la regina e tutti i loro pargoli e tutti devono proteggere la Prima Famiglia a costo della vita, un danno arrecato ad essa porta alla istantanea condanna a morte per il cospiratore. Sotto il re c’è la glymera, o nobiltà, composta dai Princeps. I princeps sono tutti ricchissimi, spocchiosissimi,  fortemente razzisti e narcisisti; pochi, anzi pochissimi si salvano da questa definizione, ma sono solo quelli che per difetti genetici o traumi psicologici si sono distaccati dalla glymera. Sotto ci sono tutti gli altri. Glymera e tutti gli altri formano i civili. 
Altra cosa sono i guerrieri. Nati da una selezione genetica scrupolosa sono il meglio che si può avere dal punto di vista fisico e intellettivo, non vale la stessa cosa per la morale o il lato emotivo. Vivono isolati dai civili e hanno pochi contatti con loro; passano la loro vita a combattere contro i lesser, nemici mortali dei vampiri. 
O si nasce vampiri o non lo si può diventare; niente morsi o strani rituali, è genetica. I vampiri posso nascere fra l’unione di due vampiri o di un umano e un vampiro, ma in quel caso non è sicuro che il figlio sia un vampiro. Nei primo 25 anni di vita il ragazzo non ha problemi con la luce del sole, ma neanche dopo se è un vampiro nato da un unione umano-vampiro, non si deve nutrire di sangue, non può smaterializzarsi e ha la forza di un bambino di 10 anni, come il fisico del resto, ed è anche impotente. Tra i 25-30 anni avviene la transizione dove il vampiro deve nutrirsi di sangue e affrontare un imponente cambiamento fisico. Da qui in poi il fisico rimane invariato. I maschi post-transizione sono pervasi da impellente bisogno di sesso che dura per sei mesi circa. 
Per le femmine il cambiamento è meno cruento rispetto ai maschi e per i mezzosangue lo è ancor meno. 
I vampiri adulti si devono nutrire di sangue di vampiro del sesso opposto al loro e di cibo normale. 
I vampiri muoiono molto più facilmente, più o meno come muoiono gli esseri umani. 
Finita l’introduzione parziale dell’universo della Ward si può parlare del libro. 
Come tutti sapranno i primi libri rischiano per il fatto di essere i primi di dover raccontare troppo dell’universo che li circonda e poco dei personaggi e questo è un difetto che caratterizza il romanzo, infatti l’analisi psicologica, che c’è, è migliore nei libri successivi. 
Wrath, il re cieco, per una malformazione genetica che rende la vista sempre più debole con il passare degli anni, è il nostro eroe. Se vi immaginate il cavaliere dalla scintillante armatura avete preso una cantonata. Lui è il classico anti-eroe romantico: scuro, ombroso, con un passato difficile, come un po’ tutti i maschi della Ward, con problemi a relazionarsi.  
Il suo passato segnato dalla morte dei genitori davanti ai suoi occhi per mano dei lesser lo ha reso diffidente e pronto a colpevolizzarsi per tutto. Lo ha reso incapace di prendere in mano il potere legato alla sua figura e comandare, infatti ha preferito diventare un membro della confraternita, andando contro le leggi, e combattere. I suoi rapporti sono segnati da una diffidenza di base e non ha mai voluto avvicinarsi a una donna. 
Beth, beh Beth è la classica donna salvatrice. Non lo particolarmente apprezzata perché è troppo stereotipata, ma come personaggio femminile può andare. 
Il vero perno sono i fratelli, loro si che mi piacciono: Vishiuos, Range, Phury, Zsadist e Thorment sono spaziali. 
Senza ancora averli analizzati la Ward ci da un assaggio del futuro che ti impenna l’ormone a mille. Lasciando perdere le storie che già si delineano catastrofiche, infatti la Ward ha una passione per i passati segnati da violenze fisiche, sessuali o psicologiche, ma solo le fattezze sono bellissime. 
Immaginatevi di essere immerse in una camere con degli uomini alti due metri e larghi uno, degli armadi tutti muscoli con sguardi pericolosi, sorrisi ammiccanti e beh virilità da vendere. 
Sono il prototipo del maschio alfa che sa cosa vuole e lo prende.  
Non si può affermare che i fratelli non siano decisi, no questo no. Loro fanno tutto e non si pentono, sono istintivi quando si tratta di donne, lo sanno a pelle. 
I fratelli sono il condensato di tutte le fantasie femminili, creati per soddisfarle tutte. 
Come dice il nome della saga, saranno i personaggi maschili a trascinare la lettura, anche se molte volte vengono accompagnati da donne di tutto rispetto, capaci e adorabili.  
Particolare che ho apprezzato è il fatto di far parlare tutti, infatti non sono solo i due protagonisti a raccontarci la storia, ma anche i nemici.  
Mr X è l’avversario che si deve sconfiggere, ma non per questo viene lasciato ad una parte secondaria infatti ci sono capitoli in cui parla solo lui. Non tutti apprezzano questo fatto, ma è molto interessante poter vedere anche dall’altro lato della staccionata. Capire le motivazioni del nemico, capire come funziona il suo mondo e darci la possibilità di vedere la vita come la vede lui. 
La Ward ci da la possibilità di odiatlo ancora di più. 
Il libro è scritto da più punti di vista: quello di Beth, quello di Wrath, quello di Mr X, quello di Billy Riddle (stupratore seriale e futuro lesser), quello di Havers (unico medico della razza), quello di Marissa e quello di Butch. I libri sono sempre corali dandoci la possibilità di immergerci più velocemente in questo universo variopinto e captarne le sfumature. 
La storia poi ha dei momenti un po’ tirati: come l’abbandono di Beth a far l’amore con Wrath la sera dopo essere stata quasi violentata, e senza che lei sappia il suo nome. Qui i naso si storce. 
Per il resto le reazioni umane tengono. Finalmente vedo una donna e un uomo spaventati per aver scoperto dell’esistenza dei vampiri, personaggi cazzuti che fanno gli stronzi fino alla fine, uomini che si insultano, ma sanno anche accettare i loro errori, pronti a sacrificarsi per gli amici. 
Poi c’è Bucth. Non faccio mistero che è il mio personaggio preferito. 
Brian O’Neil, Ossoduro o più comunemente Bucth è il poliziotto che ha una cotta per Beth e che finirà per questo quasi soffocato a morte da Wrath, non si tocca la donna di un vampiro innamorato se non vuoi incorrere nella sua ira. 
Beh, Bucth da avvio alla scena forse più esilarante di tutto il libro: 
"Posso chiedervi un favore?" aggiuse il maggiordomo. Mr Normal annuì con vigore "Portaci un altro vassoio di questa roba e ti ammazziamo tutti quelli che vuoi" ... Il domestico sorrise, quasi commosso. "Se avete intenzione di far sanguinare l'umano, sareste così cortesi da sportarvi nel cortile sul retro?" 
Bellissima! 
Poi qui c’è Fritz altro personaggio stupendo perché esce sempre con battute ironiche e pungenti. 
Ecco il motivo principale, momenti di ilarità sono intervallati da momenti seri così da creare un atmosfera mai troppo pesante. Sempre apprezzabile. 
Il finale memorabile dell’accettazione di Wrath di fare il re e di lasciare la confraternita, anche se comunque vivrà e seguirà tutti i loro progressi. I fratelli vivranno tutti insieme in una grande casa di Darius il fratello morto nel primo capitolo. Da lui infondo parte tutta la storia. Darius è il padre di Beth, Darius a contattato Wrath per aiutare la figlia, Darius ha conosciuto e fatto entrare nella confraternita quasi tutti i fratelli attuali. Lui è l’inizio di tutto. 
Non dimenticatevi di lui è fondamentale. 
Il finale a sorpresa sul destino di Darius poi è bellissimo e invoglia a continuare a leggere, davvero una grande idea. 
SCENA PREFERITA 
Butch guardò lo spacciatore sparire con in braccio Beth. 
 Una mano pesante come un' incudine gli calò sulla spalla. "Cosa ne direbbe di restare per cena?" Il tizio che aveva parlato portava un berretto da baseball e aveva un segno sulla faccia "Cosa ne direbbe di essere lei la cena?" disse un altro che sembrava una specie di modello. 
 "Ditemi una cosa, ragazzi, tutto quel cuoio lo portate per eccitarvi a vicenda? è una specie di roba da macho, per voi?". 
 "Forse andrò a cercare tua moglie" disse il biondino "e me la farò un paio di volte. Cosa ne dici?" "Io non ho moglie" "Allora andrò a cercare la tua ragazza". "Non ho nessuna donna". "Allora se le pollastre non vogliono scoparsi uno come te, che cosa ti fa pensare che voglia farlo io?" "Speravo di farti incazzare". "E perchè mai?" "Se ti avessi attaccato per primo, i tuoi compari non ci avrebbero lasciato il tempo di fare a botte" Il biondino allentò la presa e scoppiò a ridere. "Sapete, questo scemo mi sta quasi simpatico" 
 
"Posso chiedervi un favore?" aggiuse il maggiordomo. Mr Normal annuì con vigore "Portaci un altro vassoio di questa roba e ti ammazziamo tutti quelli che vuoi" ... Il domestico sorrise, quasi commosso. "Se avete intenzione di far sanguinare l'umano, sareste così cortesi da sportarvi nel cortile sul retro?" 

VOTO 












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