SILVER
Titolo: Silver
Saga: Trilogia dei sogni
Autore: Kerstin Gier
Editore: Corbaccio
Prezzo: 16.40
Prezzo E-book: 14.00
Pagine: 324
Anno: 2014
TRAMA
Porte con maniglie a forma di lucertola che si spalancano su luoghi
misteriosi, statue che parlano, una bambinaia impazzita che si aggira con una
scure in mano… I sogni di Liv Silver, quindici anni, negli ultimi tempi sono
piuttosto agitati. Soprattutto quello in cui si ritrova di notte in un cimitero
a spiare quattro ragazzi impegnati in un inquietante rituale esoterico. E
questi tipi hanno un legame con la vita vera di Liv, perché Grayson e i suoi
amici sono reali: frequentano la stessa scuola, da quando Liv si è trasferita a
Londra. Anzi, per dirla tutta, Grayson è il figlio del nuovo compagno della
mamma di Liv, praticamente un fratellastro. Meno male che sono tutti abbastanza
simpatici. Ma la cosa inquietante – persino più inquietante di un cimitero di
notte – è che loro sanno delle cose su Liv che lei non ha mai rivelato, cose
che accadono solo nei suoi sogni. Come ciò possa avvenire resta un mistero,
esattamente il genere di mistero davanti al quale Liv non sa resistere…
***
Ha studiato musicologia,
germanica
e anglistica,
prima di passare allo studio di pedagogia della comunicazione e della psicologia,
laureandosi poi in educazione e divenendo insegnante. Dopo diversi lavori, nel
1995 ha iniziato a scrivere romanzi femminili. Vive con il marito e il figlio
in un villaggio vicino a Bergisch Gladbach. Dal suo primo libro, Männer und andere Katastrophen
(1996), è stato realizzato il film omonimo con Heike
Makatsch nel ruolo della protagonista.
Nel 2005 ha ricevuto il Premio Delia internazionale di letteratura
per Ein unmoralisches Sonderangebot,
come miglior libro di letteratura romantica in lingua tedesca. Della Trilogia delle gemme è stata
realizzata una serie di film: il primo, Rubinrot,
è uscito in Germania il 14 marzo 2013; Il secondo, Saphirblau, è stato
annunciato all'inizio di settembre 2013 e uscirà nelle sale il 7 agosto 2014.
OPINIONE
PERSONALE (spoiler)
Chi segue da circa un sei mesi il
blog saprà che io non ho apprezzato il titolo Red della Trilogia delle Gemme di
questa autrice. Il problema non è che non mi sia piaciuto il libro perché scritto
male, o perché la storia sia brutta; ma ho sentito una grande prevedibilità nella
trama cosa che mi rende la lettura noiosa. Se un libro ti annoia è meglio che
non si continui la saga.
Comunque posso comprendere perché alcuni
abbiano apprezzato quella saga. La scelta dei viaggi nel tempo è carina e anche
come ha strutturato la cosa non è male anche se a me è sembrata poco
intelligente non dare ai protagonisti una maggiore auto gestione dei viaggi.
Adesso, però, voglio parlare di
questa nuova saga a cui mi sono approcciata con la mente libera da preconcetti,
senza che fossi influenzata dalla lettura precedente.
Liv è una
liceale, ha una sorella minore di nome Mia,
una balia che è un po' una seconda madre e un cane, un insana propensione verso
ciò che di più bizzarro si può fare, dire o pensare.
Liv e Mia
hanno affrontato il divorzio dei genitori, milioni di trasferimenti e traslochi
e una vita senza radici ne affetti stanziali, solo scuole diverse ogni anno e
ogni anno luoghi diversi in cui abitare. Londra è il capolinea, per entrambe,
un sogno ad occhi aperti in cui potranno stabilirsi con la madre e vivere
finalmente la loro adolescenza.
Possiamo
dire perciò che il libro parte bene, ma come al solito incomincia il fattore
della noia a pervadere tutto. E’una storia che per quanto tenda ad essere
particolare risulta prevedibile. Sai dove l’autrice vuole ad andare a parare in
certe circostanze, non mi sono mai fermata a pensare come si sarebbe risolta
una situazione.
Probabilmente
il problema è mio, forse ho letto troppi libri per aspettarmi ancora il colpo
di scena, ma almeno sperarlo?
Nulla è
stata la risposta.
Fermiamoci a
parlare dei ragazzi del libro? Ci fermiamo perché qui sclero.
Io voglio
una che nel commento mi dica che lei ha nel posto dove studia, lavora, pasa il
tempo solo ragazzi belli.
Allora bello,
simil statua greca, e attraente sono due cose diverse; infatti un uomo con il
naso rotto e i denti non tutti perfetti può lo stesso essere attraente per il
modo di porsi, la risata, lo sguardo, mentre una persona bella è una che
rispetta certi canoni creati dalla società.
Parliamo di
ragazzi belli, adesso.
Quanti
possono essere i ragazzi belli che circondano Liv?
Uno, due e
sei fortunata.
No, quattro!
QUATTRO! Adesso si spiega perché si chiami la Trilogia dei Sogni la saga.
Uno di
questi super fighi poi sarà anche il figliastro del compagno della madre. Molto
realistico.
Lasciamo,
però, perdere il realismo che alcuni potrebbero dirmi non è poi molto
importante in una saga del genere. Ci può stare.
Devo ammettere
che nel mondo dei sogni la Gier ha dato il suo meglio lasciando campo libero
alla fantasia e la cosa è molto apprezzabile, anche perché alla fine quasi
tutto ruota attorno ai sogni, fra porte, maniglie a forma di lucertola, statue
grassocce, corridoi insoliti e passaggi poco chiari, gatti con le budella di
fuori, cimiteri ecc.
Un fatto
negativo è la poca attenzione alla psicologia dei vari personaggi, se infatti
Liv è ben caratterizzata i ragazzi tendono a diventare delle macchiette di loro
stessi ad un certo punto e questo capita perché l’autrice ha voluto strafare.
Troppi protagonisti che vogliono essere principale.
Nelle storie
normalmente c’è un ragazzo o al massimo due perché riuscire a caratterizzare
bene un personaggio è un operazione lunga e complessa, che qui per l’abbondanza
di personaggi non si è riuscita a portare a termine.
La storia in
sé manca molto di approfondimenti generali.
Consiglio: Se a voi è piaciuta la saga precedente consiglio di
leggere questo libro perché, anche se con un risultato un po’ inferiore, il
libro rispecchia i canoni dell’altra saga. Se l’altra saga non vi è piaciuta
non è consigliabile comprare questo libro perché ha i difetti dei precedenti e
qualcuno in più.
VOTO
VERONICA
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