THE KING
Aspetto ancora con ansia altri vostri commenti e
prego di citare la fonte se mai vorrete prendere in prestito questa traduzione.
La traduzione è amatoriale e senza scopo di lucro.
Alcune parti non sono tradotte letteralmente perché
era impossibile trascrivere in italiano quello espresso in inglese, soprattutto
modi di dire.
Questa è la copertina
del mio libro
CAPITOLO
IV
Paragrafo
I
“Okay, cosa abbiamo qui … ?”
La domanda era un’altra, cosa non avevano preso,
Beth pensò mentre si piegava su un impianto di congelamento dedicato
esclusivamente al gelato.
Si era scoperto che alla donna incinta piacevano le
cose dolce e fredde. Okay, l’Eletta incinta, Layla, le amava – e Beth glieli
aveva consegnati nei tempi previsto ogni notte per l’ultimo … quanto a lungo
aveva soddisfatto le voglie della femmina?
Dio, il tempo volava.
E visto che lei contava i giorni, lei era ben
consapevole che non stava pensando ai progressi di Layla. Ciò che lei realmente
voleva raggiungere passando tante ore ferma in quella stanza, seduta vicino …
sperando che qualcuno dei vecchi racconti delle mogli fosse vero.
Non era andata solo lì per essere una buona padrona
di casa o un amica di supporto.
No. Nonostante il perché lei diavolo pensasse che
lei e Wrath avessero bisogno di un bambino nel mezzo di questo dramma era un
mistero. Madre Natura, tuttavia, l’aveva forzata a una sorta di svolta e non
poteva tornare indietro, non c’era nessun senso in esso, nessuna ragione per l’urgenza.
Non che lei dovesse necessariamente parlare a Wrath
molto presto riguardo a questo. Come se lui non avesse già abbastanza cose sul
piatto. Ma dai, se lei era capace di velocizzare l’arrivo del suo periodo del
bisogno …
Lei voleva solo avere un pezzo suo e di Wrath – e le
cose più pericolose iniziavano con la Banda dei Bastardi, i più disperati che
il bisogno aveva trasformato.
In alcuni modi, ma questo è stato il commento più
triste di dove erano.
Almeno qualcosa di lui sarebbe rimasto se la Banda dei
Bastardi avesse avuto successo l’assassinio.
L’ondata di pena fu così grande al solo pensiero, si
piegò sul freezer e un po’ prima che potesse mettere a fuoco Breyers, Ben e
Jerry, Haagen-Dazs e Klondikes [sono tutte marche di gelato].
Tanto più sicuro per sottolineare che sapore aveva
la serata. Layla come sempre prendeva la vaniglia – era l’unica che poteva
mantenerla tranquilla. Ma Beth era aperta su questo, e grazie al famigerato
appetito di Rhange, c’erano un miglione di scelte.
Mentre cercava l’ispirazione, il dilemma era una
sezione della sua infanzia, un moderno eco dei giorni in cui si sarebbe messa
in tasca i suoi dollari guadagnati duramente, camminato 800 metri verso Mac’s
Grocery, e speso venti minuti per prendere a Hershey’s Dixie la tazza di
cioccolato che lei prendeva sempre. Divertente, lei poteva ancora ricordare
come il posso profumasse come quelle torte che Mac aveva fatto a mano. E quel
registratore di cassa, un modello vecchio che aveva avuto una manovella.
Quando lei usciva, Mac voleva sempre darerle un
cucchiaio rosso di plastica, un tovagliolo e un sorriso – in cambio dei suoi
ventisei centesimi.
Lui era molto gentile con gli orfani che vivevano
alla Nostra Signora. Dopo ancora, c’erano molte persone che erano gentili con
lei e verso gli altri bambini che erano o non-voluti o sfortunati.
“Una vaschetta di cioccolato alla menta” disse,
raggiungendo allungando il braccio la striscia sul retro.
Mentre una folata fredda si diffuse, si fermo per
bearsi del forte freddo. “Oh, sì …”
Anche se era il fottuto Dicembre, trovava in se
stessa la voglia di freddo, la sua pelle d’oca, i pori sul suo volto
irrigidito, l’interno del naso canticchiavano per la secchezza.
Immagina tutti che il sesso era ancora il suo timolo
ad accelerare.
Chiuse gli occhi, ritornò a quando Wrath l’aveva
presa sul pavimento strappandole i vestiti. Così bello. Quello di cui loro
avevano bisogno.
Sebbene lei odiasse il modo in cui si sentiva
adesso.
Era così dannatamente lontano, anche se il suo corpo
era solo nello studio al piano superiore.
Magari c’era un'altra ragione per che lei volesse il
bambino.
Riconcentrati, riconcentrati. “Vaniglia, vaniglia …
dove sei?”
Quando si girò la vaniglia era sua, ha dovuto
accontentarsi di un trio da mezzo gallone inquinato da fragola e cioccolato.
Non importante. Con un appropriata estrazione chirurgica, lei era capace di
portare a termine il compito senza nessuna inappropriata contaminazione nella
ciotola di Layla.
Lasciando la dispensa ed entrando nella cucina, il
dolce, terroso odore di cipolle e funghi rosolati mischiati con basilico e
origano era il paradiso nel suo naso. Ma l’ambrosia non era per l’Ultimo Pasto
e non c’era un doggen ai fornelli.
No. C’era iAm – ancora. Considerando che lui
appariva ai fornelli quando era stressato suggeriva che la vita di qualcun
altro era nel cesso.
L’Ombra e suo fratello erano la più recente aggiunta
nella casa della Confraternita, e come proprietario e capo cuoco del ristorante
ultra vecchia scuola Salvatore, iAm aveva di più che provare le sue braciole
con linguine – inoltre non era dettop che Fritz approvasse che il ragazzo
mettesse in disordine tutte le pentole: come sempre, il maggiordomo era sempre
in biloco ad un colpo apoplettico se uno degli abitanti della casa voleva
cucinarsi qualcosa.
“L’odore è delizioso” disse come mise i contenitori
sopra il bancone a isola di granito.
Non aveva nessuna chance di prendere le ciotole o i
cucchiai. Fritz balzò in azione aprendo armadi e cassetti – e lei non aveva il
cuore di dirgli di non sprecare tempo con lei.
“Allora cos’è questa volta?” chiese all’Ombra
“Bolognese” iAm snocciolò aprendo un'altra
bottiglietta di spezie, e sembrava conoscere l’esatta quantità da mettere senza
l’aiuto di un misurino.
Incontrando i suoi occhi neri a forma di mandarlo,
Beth tirò un su il dolcevita per celare un po’ i segni sul suo collo. Non che
lui sembrasse prestargli attenzione. “Dov’è tuo fratello?”
“Di sopra” fu l’ermetica risposta.
Ah. Soggetto chiuso. “Bene, io credo che ti vedrò
all’Ultimo Pasto?”
“Ho un incontro, ma c’è l’agnello per il resto di
voi, o questo è quello che ho sentito”
“Oh, io pensavo che stessi cucinando per …”
“Questa è una terapia” disse, sbattendo il cucchiaio
di legno pulito sul bordo della pentola. “E’ l’unica ragione per cui Fritz mi
lascia usare le sue stoviglie”
Si schiarì la voce “Pensavo avessi uno speciale
potere su di lui”
“Fidati di me, se lo avessi, lo userei” si piegò sul
fornello.
“Scusami. Andrò a controllare Trez”
“E’ ferito?”
“Potresti dirlo” gli fece un breve inchino e uscì
dalla stanza. “A dopo”
Nella sua scia, l’aria sembrava mutata, le molecole
nella cucina si calmarono sicure e come se il suo cattivo umore le avesse
elettrificate. Molto strano, ma a lei piacevano lui e suo fratello: un'altra
coppia di killer professionisti nella casa non era una brutta cosa del tutto.
“Signora, io credo di avere tutto ciò che le
occorre” Il maggiordomo si mostrò con l’occorrente su un vassoio d’argento Breyer. “Per lei e l’Eletta”.
“Oh, Fritz, come sei dolce – ma, attualmente, io ho
bisogno di una ciotola. Voglio mangiaredalla confezione anche se suona di
cattivo gusto. Ma io posso usare a – grazie.” Sorrise come il maggiordomo prese
una cuchiaione. “Leggi nella mente?”
Il doggen
arrosì, le sue alterate rughe sulla faccia si aprirono in un sorriso. “No,
signora, occasionalmente io anticipo bene, tutto qui.”
Togliendo il coperchio della confezione tre gusti, scavò
in essa, facendo attenzione che il cucchiaio toccasse solo la vaniglia. “Prova
tutto il tempo su questo”
Come egli arrosì e abbassò gli occhi, lei volle
abbracciarlo. Ma l’ultima volta che l’aveva fatto lui era quasi svenuto per
l’irregolarità. Doggen vivevano sotto
uno stretto codice di comportamento, e anche se il loro desiderio più ardente
era di servire bene, semplicemente non riuscivano a gestire le lodi.
E iAm aveva già stressato il povero ragazzo.
“E’ sicura che io non possa fare le porzioni per
lei?” il maggiordomo disse ansiosamente.
“Lo sai che mi piace fare da me.”
“Posso portare il vassoio per voi, dopo?”
“No, lo prendo io” Quando lui sembrò pronto ad
implodere, lei finì di riempire la ciotola di Layla e la coprì “Vuole mettere
via il gelato per me?”
“Sì, per favore, signora. E il cucchiaio. Mi
prenderò cura di essi.”
Come uscì con il rapinatore di banca con il suo
bottino, lei scosse la testa, prese il vassoio e uscì nella sala da pranzo.
Emergendo dal lato più distante nel foyer, prese una pausa e riprendere il
fiato. Sebbene lei avesse visto l’albero della storia ogni notte per gli ultimi
due anni, lo sbalorditivo spazio era come entrare dentro un mondo differente:
dalla foglia d’oro al brillante colorato mosaico del pavimento, dal soffitto
così alto da sovrastare le colonne di malachite e marmo, era pura magia.
E pura regalità.
Infatti, l’intera casa era un lavoro d’arte, ogni
spazio nella casa un nuovo sapore di soggezione ispirato dal lusso, un diverso
tono imposto alla perfezione in ogni stanza.
Lei certamente non aveva mai vissuto così prima che
Warth entrasse nella sua vita. Caro signore, poteva ricordare dove loro due
erano prima di trasferirsi lì. Palmo a
palmo, erano passati attraverso attraverso tutte le ali e i piani, dal
seminterrato a catacombe alla soffitta con le travi a vista. Quante stanze c’erano?
Aveva perso il conto a cinquanta.
Pazzia, pazzia.
E pensare che questa non era l’unica cosa che lei
aveva ereditato da suo padre. Soldi … c’erano tanti soldi anche.
Al punto che, anche se lei avesse condiviso la metà
di tutto con John Matthew dopo che era venuto nella loro vita? Non avesse fatto
un ammaccatura anche se lui aveva preso milioni e milioni.
Tutte noccioline.
Oltrepassando la raffigurazione dell’albero di mele
in fiore, calpestò il tappeto copri-scale rosso mirò al secondo piano
Un orfano per tutta la sua vita, era stato un shock
scoprire che suo padre la conosceva, l’aveva seguita, Darius era stato così.
Dio, desiderava conoscerlo.
Specialmente ora.
Come lei raggiunse la cima delle scale, trovò la
porta dello studio aperto, e il suo uomo era dove odiava essere – chinato su
pile di scartoffie scritte in Braille, le immense spalle coprivano la maggior parte
del trono scolpito dove era seduto, le sue talentuose dita che scorrevano linea
per linea, la sua fronte solcata da profonde linee dietro gli occhiali
avvolgenti …
Tutti e due, il suo uomo e George, il suo adorato
cane guida, tirarono su gli occhi come se potessero catturare il suo profumo.
“Leelan”
Wrath disse con un sospiro
Con un balzo, il golden retriver si issò dalla sua
posizione acciambellata sul soffitto, distinto per la coda scodinzolante, le
sue guance scricchiolarono in un sorriso che lo fece starnutire.
Lei era l’unica per cui lui sorrideva – tuttavia per
quanto l’amava, non lasciò il fianco di Wrath.
Poggiando il vassoio d’argento con il gelato sul
tavolo del pianerottolo, entrò a grandi passi dentro e si mosse verso Saxton,
che era nella sua abituale posizione sul sofà francese azzurro. “Come stanno i
più grandi lavoratori di tutto il pianeta?”
L’avvocato in Leggi Antiche girò la testa verso la
sua pila di carte e le fece un inchino, il suo abito fatto su misura seguì i
suoi movimenti con comodità. “Come puoi vedere, bene.”
Già, bene, niente come un po’ d’amore.
“Grazie” Girò attorno alla grande scrivania e prese
la faccia del marito fra le mani “Ciao”
“Sono molto felice che tu sia qui” sospirò come se
non si fossero visti per anni.
Si abbassò per baciarlo, lei sapeva che aveva chiuso
i suoi occhi così che lei non potesse vedere oltre le lenti scure.
E dopo lei si abbassò sul cane.
“Come stai, George?” accovacciata, diede sulla dolce
e soffice muso una carezza. “Stai prendendoti cura del nostro Re?”
Il latrato e il grattare delle sue unghie sui piedi
del trono furono il più grande sì che lei avesse sentito.
“Così a che cosa state lavorando, ragazzi?” chiese
mentre Wrath la metteva sulle sue ginocchia le accarezzava la schiena.
Era così strano. Prima di incontrarlo, lei aveva
odiato le carezze delicate, roba da fidanzatini. Ma ciò che lei sapeva, era
cambiato nel tempo.
“Petizioni” Sottinteso: cazzate con cui accendere il
caminetto.
“E ne abbiamo un'altra dozzina ancora” Saxton stirò
il suo braccio destro come se c’è la avesse contratto. “E dopo dobbiamo
risolvere dispute e fare gli annunci di nascita e morte.”
Wrath lasciò cadere la testa. “Continuo a pensare
che esista un modo migliore per affrontarli. Odio trasformarti in un segretario
Saxton.” L’uomo scrollò le spalle sopra il suo taquino “Non la penso così. Tutto per finire il lavoro.”
“Sul quel foglio, qual’è il prossimo?”
Saxton prese un foglio di carta dalla pila “Giusto.
Allora questo gentiluomo vuole prendersi un'altra shellan …”
Beth roteo gli occhi “Cosa, come, Io e le mie mogli [programma in onda
attualmente su Real Time], con i vampiri?”
“E’ pienamente legale” Saxton scosse la testa. “Sebbene
francamente, come uomo gay, non capisco perché qualcuno ne volesse solo una,
piuttosto che molti – oh, voglio dire ben il bene di sé, mia regina. Per lei
vale la pena fare un eccezione.”
“Guarda questo, avvocato” Wrath grugnì.
“Scherzavo” l’avvocato si tirò indietro.
Beth sorrise a quanto utili erano l’uno con l’altro.
“Aspetta, allora la cosa delle due mogli è comune?”
Saxton sollevò una spalla nel suo abito elegante. “Questa
consuetudine era maggiore quanto la popolazione era maggiore. Ora, abbiamo poco
di tutto: matrimoni, nascite, morti.”
Wrath pose le sue labbra vicine alla sue orecchie: “Puoi
rimare e fare un interruzione con me?” Un arricciamento delle sue labbra convinse
il suo cervello a portarsi dentro il territorio orizzontale, o verticale – Dio sapeva
che era abbastanza forte da tenerla sul pavimento per tutto il tempo che
voleva,
Come il suo corpo divenne caldo … lei pensò al
gelato che aveva sul pianerottolo. “Mi
dai un’ora? I ho …”
Un grande suono di rottura venne dal secondo piano
facendo girare le teste a tutti.
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