QUESTIONI D’ONORE
Titolo: Questioni d’Onore
Autore: Terri Brisbin
Editore: Mondadori
Prezzo: 10,90
Prezzo E-book: //
Pagine: 653
Anno: 2014
TRAMA
Scozia, 1352/1360 - Per gli uomini
del clan MacLerie l'onore e il coraggio sono tutto, ma i rudi modi da guerriero
che funzionano sul campo di battaglia non sono certo l'ideale per corteggiare
le donne. Connor, detto Belva delle Highlands, sa che la sua fama di laird
spietato e crudele terrorizza la giovane Jocelyn MacCallum eppure, per
costringerla a diventare sua moglie e assicurarsi così la discendenza, non
esita a servirsi del ricatto. Lei però si rivela tutt'altro che docile e
sottomessa. Per Rurik, invece, resistere ai sentimenti ben poco casti che Margriet
gli ispira è più difficile che affrontare qualunque nemico. Perché lei è una
suora, una donna che dovrebbe essere protetta e onorata, non certo desiderata.
Anche Duncan si ritrova di fronte a un dilemma: si è innamorato di Marian
benché lei goda di una pessima reputazione, e sposandola attirerebbe il
disonore su se stesso e sul clan. Tra cuore e ragione, che cosa sceglierà
***
Contiene:
1.
Insidie al castello
2.
Passione proibita
3.
Onore scozzese
OPINIONE PERSONALE (no spoiler)
Questo è uno di quei libroni che la Harmony fa a volte per aiutare le
donne che come me si fanno scappare per un motivo o per un altro libri che
volevano leggere. Ho sempre apprezzato questa decisione.
Avviso già qui che la traduzione arriverà in ritardo perché sono sotto
con gli esami di maturità, infatti scrivo questa recensione dopo aver finito la
prima prova. Spero che nessuno l’abbia fatta quest’anno perché le tracce erano
oscene.
Ritornando al libro, un’altra cosa che apprezzo di queste raccolte è
che in libro sono racchiuse tutte le storie che compongono un ciclo così non
bisogna aspettare mesi tra una storia e l’altra o come nel caso di questa
trilogia anche anni.
Il libro che ho preferito è il primo, anche se gli altri sono
altrettanto belli, ma la storia e i personaggi mi hanno attratto maggiormente.
Il personaggio che ho amato di è Rurik, ma la donna che gli hanno
affiancato nella sua storia non mi ha entusiasmato per il carattere e per
questo la sua storia non è la mia preferita.
Tutte le storie sono ben contestualizzate nella loro era storica,
infatti non abbiamo donne troppo moderne, anche se non dobbiamo lottare con il
lato negativo del 1300, cioè rozzezza nei personaggi maschili, insulti,
violenze e altro ancora.
La prima storia l’ho trovata particolare infatti la protagonista la
prima volta che sta con Connor non dice neanche il suo nome, mostrando per la prima volta quanto un matrimonio combinato non faccia innamorare o attrarre subito le persone come altri libro tentano di far credere. Fa vedere bene
come una relazione nata da un contratto possa diventare con il tempo e con l’impegno
un buon matrimonio.
Mentre il secondo romanzo fa capire che per le persone che amiamo, come
anche il terzo, siamo disposti ad accettare anche cose che normalmente non
accetteremmo.
Sono concetti triti, ma ben descritti e utilizzati, ma dalla Brisbin
non mi aspettavo nulla di meno.
Rurik ho detto che è il mio personaggio preferito perché è un vichingo
con il sorriso sgargiante e pieno di tatuaggi oltre che un fondoschiena da urlo
e un carattere tutto suo. Il migliore miscuglio di qualsiasi cosa. Non posso non trattare poi del cugino di Connor, ma in realta' lui non mi e' rimasto particolarmente impresso percio' non so' bene cosa dirvi su di lui. Una figura un po' insignificante.
So che la recensione è confusionaria, ma parlare di tre libri senza
spoilerare nulla è una cosa molto difficile e il mio cervello sta cuocendo
lentamente.
La cosa più importante da sapere è che questo è una lettura leggere e
piacevole per chi ama i romanzi storici e romantici.
VOTO
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