martedì 16 giugno 2015

Intervista a Taylor Kinney - Masters & Slaves series



INTERVISTA a
TAYLOR KINNEY


Dopo un anno circa torno a fare un’intervista. La persona con cui ho parlato è Taylor Kinney l’autrice della saga “Masters & Slaves”. Sono molto contenta che Taylor ha dato la sua disponibilità a questa intervista e gradirei che tutti leggessero il post.

Iniziamo:


Cosa ti ha spinto a scegliere uno pseudonimo, se vuoi dirlo, e ad affrontare un genere come M/M difficilissimo da trovare affrontato da scrittori italiani? ( ti confesso che all'inizio pensavo di aver comprato un libro straniero ben tradotto)

Ho scelto uno pseudonimo perché preferisco che la mia famiglia non sappia che scrivo questo genere di libri, sarebbe estremamente imbarazzante se i genitori leggessero una scena di sesso a tema BDSM sapendo che l'ho scritta io. Per quanto riguarda il genere, l'ho scelto perché è quello che preferisco. Ultimamente leggo quasi esclusivamente M/M, quindi è stata una cosa piuttosto scontata che mi dedicassi a questo genere di storie.


Quando e come è nata la scintilla che ha dato origine a Maddox? ( primo libro della serie) ed é stata la tua prima opera?

La scintilla è nata ad ottobre dell'anno scorso, ed è stata veramente una scintilla. Stavo navigando su internet e ho scoperto che potevo pubblicare quello che scrivevo senza doverlo sottoporre ad un editore. È stata una vera e propria illuminazione. Non ho mai preso in considerazione l'idea di scrivere per pubblicare proprio perché mi spaventava l'idea di sottoporre il mio lavoro a qualcuno che magari non lo avrebbe apprezzato. Superato il problema che mi frenava maggiormente ho aperto un documento Word e ho cominciato a scrivere. Ho scritto Maddox in circa quindici giorni, l'ho riletto una sola volta e non con la dovuta attenzione, ma la mia voglia di pubblicare mi ha decisamente portato sulla cattiva strada. Ora dedico molto più tempo alla revisione di quello che scrivo e cerco di leggere e rileggere fin quando non ho scovato tutti gli errori. Ho ricevuto alcune recensioni negative proprio riguardo a questo aspetto del mio lavoro e sinceramente le critiche mi hanno dato un grande aiuto per migliorare.

Visto che é poco approfondito nei libri hai da dirci qualcosa di più sul mondo fuori dal palazzo della Regina?

Alcune lettrici mi hanno chiesto di approfondire questo tema e sto scrivendo una piccola nota da aggiungere al prossimo libro della serie, ma fondamentalmente il mondo in cui è ambientata la mia storia è come il nostro tranne che per il fatto che si tratta di una monarchia assoluta e matriarcale e che la schiavitù è considerata assolutamente normale.

Personalmente io adoro Samir e volevo sapere comparirà nei prossimi libri? E come é nato questo personaggio?

Samir è anche uno dei miei personaggi preferiti, il prossimo libro sarà dedicato a lui e se tutto andrà bene dovrebbe uscire a fine giugno. Sinceramente non so dirti com'è nato il suo personaggio, non penso molto quando scrivo lo faccio di getto e il personaggio di Samir ha preso vita senza che neanche me ne accorgessi. All'inizio doveva essere solo un personaggio di contorno, ma andando avanti è diventato rilevante e avrà un libro tutto suo.

Abbiamo parlato del mio preferito, adesso ti chiedo hai un tuo preferito? Se sì, perché?

Il mio preferito è Hunter, ho un debole per i cattivi che in realtà non lo sono affatto.

Alla fine di “Draco” abbiamo un "continua" dobbiamo aspettarci solo un quarto capitolo o hai progettato qualcosa in più?

All'inizio la serie doveva essere composta di soli quattro libri, ma mentre scrivevo il quarto due personaggi che dovevano essere solo di contorno hanno acquistato uno spessore inaspettato e mi sono ritrovata a dover scrivere anche la loro storia, quindi i libri saranno cinque.

Trattare di schiavitù é un tema forte, anche se la tua scrittura lo rende molto più leggero. Delle volte alcune punizioni non sono molto concepibili, anche se i padroni poi risultano buoni e amorevoli. Cosa ti ha spinto a scegliere questo tema e a volte si venga difficile gestirlo?

Avevo pensato di scrivere un BDSM classico, ma mi sono resa conto che la schiavitù vera e propria era molto più interessante almeno dal mio punto di vista. Oltre al fatto che sarebbe stato più originale, visto che di BDSM classici ce ne sono già molti.

Sei fan di qualche scrittrice? Ti hanno dato l'ispirazione? Perché un certo Fritz, mi ha ricordato un altro ... Se é una citazione é molto ben fatta ed é carino anche perché le due saghe si discostano molto e personalmente ho apprezzato di più le tue scene di sesso che le sue. (Parlo della Ward)

La Ward è una delle mie scrittrici preferite, adoro i suoi vampiri e lo ammetto il mio Fritz è ispirato a lui, chiamarlo anche nello stesso modo forse è stato un pochino esagerato, ma adoro il Fritz della Ward e il nome è perfetto per lui.

Saresti mai disposta ad evolvere la serie aggiungendo anche un rapporto F/M o vedremo solo coppie omosessuali? Non é una critica, ma volevo sapere se sono tutti così apertamente bisessuali nel harem (bisessuali perché tecnicamente sono amanti anche della Regina)

Non ci saranno storie F/M in questa serie, altra caratteristica del mio universo alternativo è che sono tutti bisessuali almeno all'interno dell'harem. Sto scrivendo una storia F/M, ma non  è legata alla serie ed è ancora all'inizio, quindi ci vorrà un po' prima che venga pubblicata.

So che questa domanda può essere delicata e puoi non rispondere. Hai mai affrontato un pubblico di lettori contrari al tuo tema? Visto che sei l'unica scrittrice di M/M con cui ho parlato vorrei capire se regna il buon senso e le buone maniere riguardo a questi libri o no.

Fortunatamente non mi è mai capitato di avere a che fare con persone che fossero contrarie al tema M/M e anche le persone che non leggono questo genere si sono comportate sempre molto educatamente.



1 commento:

  1. Mi sono accorta ora che non ti avevo mandato un commento di ringraziamento qui sul blog, ti chiedo scusa e ti ringrazio ancora per la considerazione che mi hai dimostrato <3

    RispondiElimina