giovedì 3 ottobre 2013

Recensione: La Guida della Confraternita del Pugnale Nero - J.R. Ward





LA GUIDA della CONFRATERNITA del PUGNALE NERO
Titolo: Guida della Confraternita del Pugnale Nero
Saga: La confraternita del pugnale nero
Autore: J.R. Ward
Editore: Mondolibri
Prezzo: 14.00
Prezzo E-book: //
Pagine: 392
Anno: 2012

TRAMA
Curiosità, scene eliminate, battute fulminanti e un appassionante racconto inedito: in esclusiva per gli appassionati di Wrath & co.
Chi ha seguito tutte le puntate della saga vampiresca che, dopo aver spopolato in Usa, ha appassionato anche i lettori italiani,
non potrà perdersi questa chicca: una "guida definitiva" all´universo della Confraternita del Pugnale Nero.
Accanto a un racconto inedito sulla coppia Bella e Zsadist, anche tante informazioni "di prima mano" sulla vita dei guerrieri e interviste strettamente personali,
scorci di vita quotidiana e divertenti conversazioni dalla bacheca del sito di J.R. Ward, insieme a molto altro che non sveleremo.
Persino l´autrice si lascia conoscere più da vicino, aprendo ai suoi affezionati lettori i segreti della sua carriera di scrittrice, dagli esordi come narratrice "rosa" ai successi della saga.
Gli amanti dei vampiri di Caldwell sono avvisati: qui troveranno soddisfazione a ogni più piccola curiosità!
***
J.R. WARD si è laureata in Storia dell’Arte Medievale e in Giurisprudenza, dopo aver lavorato per anni in una delle più prestigiose istituzioni medico-universitarie di Boston.
Oro sangue è il sesto romanzo della serie della Confraternita del Pugnale Nero, con la quale l’autrice ha raggiunto il primo posto della classifica del New York Times.
Il decimo libro della serie uscirà a luglio 2013, non si conosce ancora il titolo in edizione Rizzoli.
Della serie La Confraternita del Pugnale Nero Rizzoli ha pubblicato Il risveglio (2010), Quasi tenebra (2010), Porpora (2010), Senso (2011), Possesso (2011), Oro sangue (2011), Riscatto (2012) , Tu sei mio (2012), Ferita (2013) e Rinascita (Luglio 2013).

OPINIONE PERSONALE (sopiler)

E’ un indecenza che la Rizzoli non l’abbia ancora pubblicata.

Il libro è diviso in 8 parti:
1.      La storia Father Mine, dove si racconta come Z abbia accettato l’arrivo di Nalla, e le condizione della nascita di quest’ultima.
2.      Analisi di ogni personaggio con una scheda sui loro interessi e una piccola intervista
3.      Raccolta delle scene tagliate che la Ward non voleva togliere
4.      La chat. Una parte dove il lato comico dei fratelli esce fuori e dove si vede il primo contatto fra i fratelli e Lassiter.
5.      Delle scene di vita quotidiana che non vedremmo mai scritte nei libri
6.      La cronologia della Confraternita
7.      Un’intervista che i fratelli hanno fatto alla Ward
8.      Un’intervista a Torh e Wellsie, davvero molto bella.
Questo libro tratta i libri fino al sesto cioè quello di Phury e Cormia.

Davvero stupendo questa raccolta di un sacco di cose diverse. Cerchiamo di andare in ordine.
La novella Father Mine è bellissima. Ritorna il Z problematico del terzo libro. In realtà però lui vuole distaccarsi da Nalla perché non vuole inquinarla, né affrontare il futuro, cioè non vuole affrontare la domanda “cosa sono quei tatuaggi?” che prima o poi Nalla gli rivolgerà.
Vediamo molto bene come cambiano i sentimenti di Z come c’è una lotta perché lui ama le sue donne, ma non vuole fagli del male, ha paura di soffrire. Il mio povero Z.
Alla fine risulta un padre normale, preoccupato per il futuro e per la felicità della sua Bella, tanto da lasciarla andare. Questa storia ci fa vedere anche che tutte le coppie passano momenti difficili, anche se nei vari libri la Ward non può analizzare questa cosa.
La parte più bella è quando Z prende in braccio per la prima volta Nalla e la guarda negli occhi rivedendoci se stesso, con mani tremanti e occhi lucidi.
L’atmosfera di tutto il racconto è molto famigliare e costellata di flashback, infatti la nascita si vede tramite questa tecnica.
Vedere anche il lato femminile, sessuale, di Bella è bello perché rappresenta la tipica donna che è appena uscita dalla gravidanza, con tutti i suoi dubbi e le sue insicurezze. Fa avvicinare i nostri protagonisti a noi e perciò apprezzo molto.
Avrei apprezzato che la storia fosse molto più lunga di 100 pagine perché avrei voluto vedere molto più il nostro Z in versione familiare, o in qualsiasi versione visto che da molti libri non è più presente tranne per qualche battuta qua e là.

L’analisi dei personaggi con le varie schede mi ha in una parte affascinato, ma non è stata la mia parte preferita. Ward decide di rappresentarsi mentre parla con i vari protagonisti, ma delle volte si ferma solo a descriverli in varie azioni come Z al supermercato che compra i pannolini per Nalla e la cera per la macchina di Qhuin, o Bucth che cerca di far partire un razzo dal giardino. Scene si interessanti, ma se l’obbiettivo era fare un intervista avrei preferito che avesse rappresentato i fratelli su una sedia che parlavano rispondendo a varie domande.
Ok, per personaggi come V e Z una intervista a cuore aperto non sarebbe stata inerente con il personaggio, ma mi sarebbe piaciuto molto.

Le scene tagliate, invece, le ho molto apprezzata perché una scena fa vedere come è nato il rapporto fra John, Butch e V, riportartandoci a quel periodo dove John era un pretrans, carino e debole. I ragazzi avevano messo dello shampoo nella borsa di John, e la Ward gioca sul doppio senso che questa sostanza può portare … chi ha inteso, ha inteso.
Un'altra scena che ho molto apprezzato è il finale del libro di Phury. Porta la storia dopo 5 anni e ci fa vedere una Nalla bambina legatissima al padre, uno Z totalmente innamorato della figlia e totalmente nelle sue mani, ma la cosa più bella è che ci mostra che anche Phury e Cormia hanno avuto un bambino Aghony. Una cosa che mi ha reso molto felice e che secondo me doveva essere lasciato perché sarà difficilissimo arrivare a una storia che si svolge fra 5 anni dopo quelle di adesso e perciò nessuna saprà che questa coppia ha avuto un bellissimo bambino con i capelli del padre e gli occhi della madre.
La scena che invece sono felice sia stata tagliata è quella dichiarazione d’amore che Z fa a Bella nella scena del sesso prima che Bella se ne vada. Nel libro c’è ma cambiata. Questa scena se fosse rimasta avrebbe rovinato il finale dolcissimo di quel libro.

La chat. La chat mi ha fatto sbellicare. Qui ritornano i fratelli stupidi, ironici, dei bambinoni che si fanno gli scherzi, le ragazze che mettono in mutande i ragazzoni perché anche se non lo vogliono dire sono romantici, davvero la parte più bella che non deve essere rovinato. Il migliore è Rhange.
Solo l’ultima chat tratta l’argomento di Lassiter perdendo un po’ della comicità ma dandoci poche risposte alle molto domande che ci siamo fatte su questo personaggio.

Le varie scene di vita quotidiana le ho apprezzate molto perché vedere i fratelli lontani dalle lotte o dai problemi di coppia è sempre molto belle. Queste in realtà non sono scene tagliate, ma scene scritte che la Ward non sapeva dove metterele così che le ha lasciato a salvate in una cartella e riutilizzate qui. La scena più bella è quella che tratta Warth e Beth, in un momento di crisi perché lui odia essere rinchiuso la dietro, anche se la cosa è già vista, è sempre bello vedere questa coppia.

L’intervista che chiude la guida non è particolarmente interessante, ma mi ha fatto provare un mare e di tristezza e nostalgia perché ci fa vedere un Thor affettuoso con la sua Wellsie anche se noi sappiamo che di lì a poco morirà. Davvero molto triste.

SCENA PREFERITA

Fu Nalla a stabilire il contatto. Sua figlia gli prese il pollice e lo stinse cos’ forte che Z si sentì trafiggere il petto da una fitta di orgoglio.
“E’ forte” dichiarò compiaciuto.
Accanto a lui Bella emise un piccolo suono. “Nalla?” sussurò Z chinandosi verso di lei. La bambina torse le labbra e lo strinse ancora di più.
“Che stretta … incredibile” commentò mentre con la punta dell’indice sfiorava leggermente il polso della piccola. “Com’è morbida … oh Dio, è così morbida …”
Nalla spalancò gli occhi. E mentre fissava quegli occhi dello stesso colore dorato dei suoi, il cuore gli si fermò nel petto.

Ma quanto è dolce? Bellissimo!

VOTO





   



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