OUTLANDER 1x02
CASTLE LEOCH
OPINIONE PERSONALE (no-spoiler)
Dopo
una prima esaltante puntata ho deciso di continuare la serie e la prima cos
ache salta all’occhio è la lentezza, non visto in modo negativo, con il quale
la storia si muove.
Questa
seconda puntata è incentrata tutta sulla vita a Castle Leoch facendoci
immergere nella vita del 1754 in Scozia.
Nulla
viene risparmiato alla nostra vista e ci sentiamo catapultati in un mondo
totalmente differente dal nostro, tanto che delle volte è nata in me la voglia
di entrare nello schermo e prendere a pugni dei personaggi davvero fastidiosi.
Nessuno
in realtà sembra puramente cattivo, perché si riesce naturalmente a capire come
mai alcune persone non riescono ad accettare con tranquillità l’arrivo di
Claire al castello e pensano che lei sia una spia inglese.
Dopo
aver ascoltato la storia di Jamie ho poi perfettamente inteso il motivo che fa
nascere questo dubbio. Storia che tra l’altro è fortemente drammatica, ma che
dopo aver visto l’intero episodio trovo una storia da tutti i giorni. Nulla di
straordinario per l’epoca.
Il
fatto che dopo una sola ora io riesca a rivedere eventi così terribili in
prospettiva tanto da trovare la cosa normale mi ha fatto comprendere quanto il
racconto riesca a farti immedesimare nell’epoca che tratta.
Una
cosa che ho apprezzato è il carattere di Claire che è un carattere molto forte
facendo vedere più volte come riesca a tenere testa ad uomini che potrebbero
farle qualsiasi cosa, visto che lei non ha nessun uomo in questo periodo che la
possa realmente proteggere.
Il
fatto che durante la narrazione ci siano flashback della puntata precedente di
Claire e il marito che si muovono in quel medesimo castello circa due secoli
dopo, o i flashback sulla vita di Jamie.
Anche
il fatto che per un momento noi possiamo tornare nel futuro per vedere cosa
accade quando Frank, il marito di Claire, capisce che sua moglie è scomparsa.
Mi
ha fatto un po’ storcere il naso la facilità con la quale Claire è riuscita ad
adattarsi alla vita nel castello, ma il finale dell’episodio mi ha fatto
ricredere, davvero bello.
In
tutto non ci scappa mai una risata, solo qualche sorriso, ma la maggior parte
per un uso ottimo del sarcasmo e dell’ironia quasi nera a volte.
Se
Claire a volte non c’è lo ricordasse il telefilm non potrei mai indirizzarlo
nel genere fantasy, perché anche se il pretesto per raccontarci la Scozia di
quei secoli sia un viaggio nel tempo, alla fine il contesto fantasy non è
rilevato da nessun’altra parte.
Continuerò
a guardare la serie e dopo questo episodio la consiglio con ancora maggiore
vemenza.
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