LA SPOSA INNOCENTE
Titolo: La sposa innocente
Autore: Annie Burrows
Editore: Harlequin Mondadori
Prezzo: //
Prezzo E-book: 5.99
Pagine: 226
Anno: 2013
TRAMA
Inghilterra, fine XV secolo
Privata delle sue terre dal nuovo sovrano Tudor,
Lady Margaret Agnes Delaboys si ritrova a fare da cameriera alla capricciosa
cugina. Così, quando Enrico VII le ordina di sposare uno dei suoi cavalieri, la
fanciulla ubbidisce di buon grado sperando di trovare finalmente un po' di
serenità. Ma la sorte le riserva una sorpresa, perché Sir Geraint Davies, con
il suo carattere appassionato e intransigente, è di certo l'uomo meno adatto a
portare pace nella sua vita. Suddito integerrimo e leale, Sir Geraint ha
infatti accettato malvolentieri di prendere in moglie la figlia di un
traditore, certo che di una donna simile non potrà mai fidarsi. Ma resistere
all'affascinante candore di Maddy si rivelerà per lui un'impresa tutt'altro che
facile.
OPINIONE
PERSONALE (no-spoiler)
Siamo
in Inghilterra ala fine del XV secolo e ci chiediamo quale può essere un buon
pretesto per raccontare una storia romantica?
Risposta:
un matrimonio di combinato.
Ammetto
che quando si parla di romanzi storici adoro il pretesto del matrimonio
combinato perché voglio vedere come due persone costrette a stare insieme
possano interagire. Lo trovo anche un modo per raccontare una storia romantica
senza far apparire troppo moderni i caratteri e le relazioni fra i
protagonisti.
Era
una cosa molto comune in quell’epoca il matrimonio combinato tra i nobili e
visto che i protagonisti sono sempre e solo nobili la cosa è coerente. Oltre a
questo sarebbe strano vedere una donna che non poteva uscire di casa senza l’accompagnatore
intrecciare una relazione, anche solo con strette di mano, con uno sconosciuto
così da conoscerlo meglio.
È un
pretesto molto amato anche dagli stessi scrittori, gli risolve il problema del
corteggiamento e dell’innamoramento dove può risultare contro-producente dare
troppa liberta ad una donna.
I
nostri sposini qui sono Maddy e Gairent.
Tutti
e due sono molto giovani e la giovane età della protagonista si percepisce in
tutta lo scritto perché molte volte si fida di troppe persone, crede a
qualsiasi cosa, infondo compie quegli errori che quando eravamo un po’ più
giovani; mentre lui risulta troppo maturo.
Ho
la consapevolezza che Gairent è cresciuto sui campi di battaglia, perciò la sua
maturità rispetto ad un vent’enne di oggi sia molto elevata, ma delle volte parla
come un sessantenne stanco.
Di
conseguenza ho amato molto la caratterizzazione di lei e non molto quella di
lui.
Ovviamente
sono presenti alcuni personaggi secondari di una buona utilità, ma di una
profondità pari ad una pozzanghera nei periodi di siccità.
La
storia è molto semplice, ma si districa bene in quei punti che possono
diventare pesanti e sa dare un colpo di scena, si sa già come andrà a finire,
ma almeno riesce a dare un po’ di pathos ad una storia lineare.
Non
è un libro innovativo, né un libro imperdibile, ma è ottimo per riempire i
momenti noiosi sotto l’ombrellone, vista la stagione, ho a casa quando fa
troppo caldo per alzarsi dal letto, divano ecc…
Se mai mi capitasse sotto mano lo leggerei sicuramente ma non mi convince al cento per cento! Forse anche perché -non essendo un'amante degli storici- deve colpirmi particolarmente la trama per farmelo comprare ^^ Comunque recensione ben fatta :) Brava Brava
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