martedì 9 giugno 2015

Outlander versus Outlander



OUTLANDER vs OUTLANDER

 






CONTRO













 La mia voglia di paragonare il libro con il telefilm è nata quando ho notato la pregevolezza del telefilm e il fatto che i cambiamenti non sono numerosissimi, ma alcuni, anche solo su dettagli, cambiano il sentimento che quella scena fa nascere.
Aver visto il telefilm spoilera quasi tutto il libro, tranne alcune scene con personaggi secondari o discorsi un po’ più approfonditi, perciò io consiglio il libro, ma non è necessario comprarlo.
La cosa che ho più apprezzato dell’opera cartacea è stato il finale.
Nel libro il viaggio verso la Francia avviene subito dopo la fuga dalla prigione e il libro si conclude con la dichiarazione di Claire della sua gravidanza e la ripresa fisica di Jamie.
Questo fatto rende il libro perfettamente autoconclusivo sottolineando il fatto che la Galbadon non sapesse che avrebbe scritto tutti i seguiti della saga. Cosa che apprezzo molto perché ormai siamo abituati troppo a serie che sono interrotte per un motivo o per un altro e l’assicurazione che la fine di un volume sia una fine e non ci faccia sentire la mancanza di un seguito rassicura.
È un discorso più generale, ovvio, ma ci tenevo a farlo.
La serie è anche essa autoconclusiva, ma si vede il fatto che in cantiere ci sia già una seconda serie.
Per questo fatto apprezzo maggiormente il libro.
Il libro vince anche perché che avendo molto più tempo per raccontarsi può perdersi in particolari, particolari che non aggiungono molto alla trama principale, ma ci sono e creano un’atmosfera più immersiva e credibile.
Parlando di personaggi cambiati Laoghaire ha una parte più importante nella serie che nel libro, infatti nell’ultimo non testimonia al processo facendocela diventare molto meno odiosa. Oltre  a questo anche Claire sembra meno sveglia, infatti, è Geillis ha dirle come ha ucciso il marito. Meno Claire super detective, più persona normale.
Non sono cambiamenti significativi, ma è piacevoli notarli quando si è speso dei soldi per procurarsi il libro.
Un altro cambio marginale è rappresentato quando Claire si avvicina nel 1945 alla vetrina di un negozio e guarda un vaso. Nel libro lo compra, nella serie no. Ho apprezzato la scelta degli sceneggiatori perché guardando la cosa in prospettiva si percepisce un allontanamento dalla sua vita nel “presente” già dall’inizio della storia.
Un fatto che nel libro mi ha fatto davvero arrabbiare è la reazione di Jamie nel libro. Dopo essere stato liberato dalla prigione e aver subito tutte le sevizie di Randall lui scherza. Si avete capito bene, lui scherza. La cosa mi ha dato fastidio soprattutto perché dopo alcuni capitoli cade in depressione come abbiamo visto nel libro, perciò non si capisce bene l’ironia espressa poco prima.
Oltre a questo, tutte le scene di violenza fisica sono più belle nel telefilm.
Per opinione personale la violenza fisica raccontata dai libri è meno efficace che quella vista sullo schermo. Il nostro cervello può edulcorare le immagini lette, mentre non può ignorare o cambiare ciò che vediamo che assimiliamo passivamente e di conseguenza percepiamo.
Da non dimenticare la questione Frank – Jack. Frank e Jack Randall sono uguali fisicamente, ma non moralmente. Se nella nostra immaginazione possiamo anche involontariamente cambiare un po’ i tratti dei due personaggi così da non farli assomigliare poi troppo; mentre il telefilm ci costringono ad accettare la somiglianza, usando lo stesso attore.
Non da sottovalutare le grandi interpretazioni dei vari attori, soprattutto Tobias e Sam.
In conclusione cosa ho apprezzato maggiormente?
Il telefilm!
Per la prima volta la trasposizione mi ha incantato più dell’opera originale. Il telefilm è fatto bene, i personaggi sono fantastici, i paesaggi non hanno nulla da invidiare alle descrizioni dei libri e soprattutto le differenze con i libri sono pensate.
Non sto consigliando di non comprare il libro, ma che avendoli sotto mano tutti e due c’è una preferenza per uno.
Spero che la mia comparazione vi sia piaciuta. 

THE WINNER IS:




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