IL CAVALIERE dalla BIANCA ARMATURA
Titolo: Il cavaliere dalla bianca
armatura
Saga: Storie e leggende del regno di
Patrasso
Autore: Diana Calypso
Editore: auto pubblicato
Prezzo: //
Prezzo E-book: 2.44
Pagine: 79
Anno: 2015
TRAMA
Perché leggere questo romanzo? Semplicemente perché
il finale vi lascerà senza parole, completamente avvinti! Immergetevi in un
mondo fatto di dame, principi, cavalieri e misteriosi labirinti... La vostra
fantasia verrà ampiamente saziata da questo incredibile intrigo d'amore, lotta
e follia....
OPINIONE
PERSONALE (no-spoiler)
Non vengo contattata spesso da autori che si
auto-pubblichino, ma quando avviene mi fa piacere soprattutto se la persona con
cui mi trovo a parlare si dimostra così gentile.
Durante la lettura si percepisce l’area da favola in
cui l’autrice ci vuole far immergere, ma forse si cade troppo nella favola.
Immaginate di leggere adesso una favola per bambini,
alcune ingenuità fanno ridere un adulto perché ormai il nostro modo di pensare è
cambiato. La stessa cosa capita qui. L’autrice voleva scrivere, secondo me, una
favola per adulti, ma si avvicina più a Mulan che ad un Harmony (favole per
adulti per eccellenza).
Non voglio dirvi troppo perché come prima opera è scritta bene, ti fa venire la voglia di
continuare a leggere e spero che Diana continui a scrivere altre novelle o romanzi
ha talento, ma ciò che non funziona deve essere cambiato.
Straordinariamente anche se il libro è composto da
79 pagine possiamo sia assistere ad uno sviluppo ben fatto per la brevità dell’opera
del personaggio di Arturo (protagonista maschile), ma che uccide completamente
lo sviluppo dell’amata; e sia di un colpo di scena, non così inaspettato per
me, ma forse ho letto troppi libri io.
L’errore più grande è che il popolo di Patrasso è così
buono da dar fastidio al lettore, e quando non è così buono da far venire il
diabete, comincia ad essere irritante perché non può esistere una corte che
sbeffeggia apertamente un re alleato.
Lasciando stare l’atmosferica buonista giustificata
dall’idea della favola, il secondo errore è che Arturo è si il protagonista, ma
anche l’unico personaggio sviluppato e non va bene avrei gradito un maggior
sviluppo di lei, che c’è in parte, ma non abbastanza.
Credo che un po’ si noti il fatto che non voglio
spoilerare nulla, ma essendo così corto e il primo romanzo di una scritrice
vorrei che la maggior parte della gente leggerlo e farsi una propria opinione.
Si chiaro che questo atteggiamento vale solo per questo libro. (I primi lavori
per intendersi).
P.S.
Io cito tanto gli Harmony, ma non in senso negativo.
Io amo i libretti Harmony sono cresciuta come lettrice con loro e ogni mese ho
acquisti sicuri. Li cito perché li conosco tanto e soffrono di una struttura
ripetitiva che li rende quello che sono perciò belli per me.
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