venerdì 23 ottobre 2015

Guardando... C'era una volta



C’ERA UNA VOLTA 5x04
IL REGNO SPEZZATO



OPNINIONE PERSONALE (spoiler)

Scusate il ritardo con cui parlo di questo episodio, ma sto cercando di prepara un esamino di metà corso in psicologia generale.
Questo episodio è centrato sulla storia di Artù e sulla sua ascesa all’oscurità. Devo, però, ammettere che non è un cattivo banale, non è un cattivo classico, ma è una persona che cede all’oscurità piano piano, senza neanche accorgersi dove sta andando, senza saperlo neanche nel momento presente perché lui pensa di essere nel giusto, pensa di essere ancora l’eroe.
Partiamo da un bambino che è nato sotto il segno di una profezia, la profezia fatta da Merlino dove lui sarà il re che guarirà il regno senza re di Camelot, (scusate le eccessive ripetizioni) e scopriamo come Artù cerchi in tutti i modi di essere l’eroe che gli hanno detto che doveva essere.
Questa sua decisione, diventa piano piano un ossessione che scava sempre di più nella sua mente, perché non può accettare il fatto di essere qualcun altro, solo diverso non peggiore, di ciò che lui è stato destinato ad essere.
Questo ci fa capire come Artù abbia si scelto volontariamente di diventare malvagio, perché alla fine la scelta di usare la polvere magica di Tremotino è stata fatta, ma non gli reputo tutta la colpa.
Non c’è nulla di più dannoso che costringere un bambino, il cui futuro dovrebbe essere un infinito baratro di possibilità, a vivere per un destino non scelto.
C’è un motivo per cui in tutte le altre rappresentazioni di questa leggenda Merlino non dicesse mai ad Artù quale sarebbe stato il suo destino, anche se Artù era grande. Perché nessuno dovrebbe sapere cosa diventerà, per non essere costretto a vivere in un idea che si costruisce su di sé.
Artù, di questa realtà, è diventato re, ha portato a termine la missione, ma visto che la spada era spezzata non è riuscito a vedere la vittoria. La paura che tutti scoprissero la verità gli ha fatto ignorare la cosa più importante: il suo regno, quello per cui viveva.
Essere re per profezia è diventato più importante che essere re per fare il bene della sua gente. La profezia è diventato più importante dello stesso amore, di quella donna che gli è stata accanto per tutta la vita.
Poniamo poi il fatto che io non sono stata d’accordo con la versione per cui Ginevra ha fatto bene. Lei non doveva continuare a vivere assieme ad un uomo che non la vede più perché cieco per la sua ossessione, ma lei non doveva farlo per principio non perché c’era Lancilloto.
Potevano togliersi dal cliché della donna infedele, potevano osare di più. Hai la possibilità di ricreare la leggenda, dammi eccezionalità.
Molto interessante l’incantesimo che Tremotino da a Ginevra, quello che sa sembrare integro tutto ciò che non lo è, e ancora più interessante la costatazione dello stesso Tremotino sul fatto che una spada rotta si può riparare, ma un cuore rotto è molto più difficile da aggiustare. Oltre al fatto che lo stesso Oscuro veda un forte parallelismo fra l’infedeltà di Ginevra e quella di sua moglie, ovvio non Belle. Senza dubbio alcuno il bacio di Lancillotto romperà l’incantesimo è quasi scontato.
Scopriamo in questa puntata anche il motivo per cui Emma ha ceduto all’oscurità. Infatti vediamo come grazie alla polvero rosa anche Charming e Neve siano caduti sotto l’incantesimo di Artù e abbiano deciso di dargli il pugnale, pugnalando metaforicamente anche Emma alle spalle.
Sulla scena finale non ho molto da dire perché io so già, vista la mia fame di spoiler, chi estrarrà la spada dalla roccia e sarà re di tutta l’Inghilterra (ho visto troppe volte da piccola la Spada nella Roccia della Disney, lo so).
Ponendo poi il fatto che Tremotino non è mai stato un eroe e mai potrà esserlo, per sua stessa ammissione.
Davvero bella la scena di Emma e Killian nel campo fiorito, e la dolcezza di Killian è troppo grande. Oltre al fatto che questa scena ci fa capire che la frase: “Ti amavo” dell’altro episodio era solo una bugia. Killian ama Emma, ma non può farsi accecare dall’amore se vuole salvarla dall’Oscurità.
Henry e la sua prima cotta, ma soprattutto la scena dove Emma e Killian lo spiano mi ha fatto sorridere. Si vede che Henry vede sua madre, solo come madre, e non come l’Oscuro.
Vediamo a cosa porterà tutto questo, sono curiosa. Soprattutto sono curiosa del ruolo di Merida nella storia.



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