sabato 6 febbraio 2016

Guardando ... Shadowhunters



SHADOWHUNTERS
LA DISCESA ALL’INFERNO E’ FACILE



OPINIONE PERSONALE (spoiler)

L’errore che avevo trovato nella puntata precedente continua anche qui. Il telefilm spiega poco, molto poco. Non so se ad un certo punto ci sarà uno spiegone, ma adesso il telefilm predilige apertamente chi ha letto i libri della saga.
Siamo rimasti a Simon, Clary e Jace che parlano fuori dalla chiesa abbandonata e scopriamo che esistono rune per ogni cosa (guarigione, occultamento, visione migliorata, punizione e così via), ma che le stesse se posizionate sul corpo dei semplici umani li portano alla morte.
Simon si conferma il mio personaggio preferito poiché si muove in questo mondo nuovo senza capire nulla, ma con un sorriso sulle labbra invacilabile. Ovviamente la sua faccia stralunata mentre guarda Izzy mi ha fatto morire dal ridere ed è anche realistica visto che ogni 18enne davanti a una donna così sensuale avrebbe fatto di sicuro quell’espressione.
Parentesi personale. Lo dico perché è la mia faccia quando vedo Jamie (Outlander) senza kilt di schiena. Bei momenti da persona un po’ triste.
Izzy non si schioda dal suo personaggio di donna sensuale e un po’ stronza. Fate evolvere questa persona in un essere umano e non in oggetto sessuale, anche perché coloro che seguono la serie sono in gran parte ragazze che continueranno a trovarla sempre più odiosa che interessante.
Alex è un perfettino che segue le regole, ma non posso odiarlo. Adesso Clary arriva dal nulla, si scopre che è la figlia dello ShadowHunters più cattivo della storia e ha portato un mondano a rompere le balle e complicare le cose, sarei dubbiosa anche io.
Alex non odia Clary, ma pensa che non bisogna fidarsi della prima persona che ti cade ai piedi.
Jace è uno spaccano e vuole dimostrare che lui può salvare tutto il mondo e ristabilire l’onore di suo padre, appartenente al Circolo. È chiaro che gli piaccia Clary, ma più di questo non si sa molto.
Momento riflessione sull’abbigliamento di Clary che va a caccia di demoni e sotto un ponte con uno stivale di pelle al ginocchio tacco 12. La comodità prima di tutto, sempre.
Non posso lamentarmi troppo, infondo sono cresciuta con gli anime che in quanto a comodità e copertura di parti vitali avevano una mentalità tutta loro perciò sorvoliamo.
Clary non mi convince. Vive tutta la faccenda con una tranquillità strana, accetta tutto troppo in fretta, non entra nel panico, si fa poche domande, non è curiosa, non mi convince per nulla.
È un personaggio che mi sa di plastica, troppo rigido e impostato neanche quando è sconvolta risulta credibile.
La madre di Clary si conferma un idiota, mentre il patrigno più intelligente si dimostra un licantropo ex membro del Circolo e abbastanza protettivo nei confronti della ragazza. Forse conosceva i suoi amori suicidi.
Un applauso a Jace che non ha capito il significato del titolo della puntata. Il significato è che per gli SH cedere al male è più facile perché continuano a vivere fra la luce e le ombre e possedevano il calice mortale. Questo bicchiere può creare nuovi SH o invocare un mucchio di demoni per dominare e distruggere il mondo. Un potere così grande in mano ad una sola fazione da alla testa e può creare uomini come Valentane, buon cattivo per ora.
Buona puntata e finita con un colpo di scena che ti invoglia a vedere il prossimo episodio.
Vai avanti così SH.



Nessun commento:

Posta un commento