SHADOWHUNTERS
LA
DISCESA ALL’INFERNO E’ FACILE
OPINIONE PERSONALE (spoiler)
L’errore che avevo trovato nella puntata precedente
continua anche qui. Il telefilm spiega poco, molto poco. Non so se ad un certo
punto ci sarà uno spiegone, ma adesso il telefilm predilige apertamente chi ha
letto i libri della saga.
Siamo rimasti a Simon, Clary e Jace che parlano
fuori dalla chiesa abbandonata e scopriamo che esistono rune per ogni cosa (guarigione,
occultamento, visione migliorata, punizione e così via), ma che le stesse se
posizionate sul corpo dei semplici umani li portano alla morte.
Simon si conferma il mio personaggio preferito
poiché si muove in questo mondo nuovo senza capire nulla, ma con un sorriso
sulle labbra invacilabile. Ovviamente la sua faccia stralunata mentre guarda
Izzy mi ha fatto morire dal ridere ed è anche realistica visto che ogni 18enne
davanti a una donna così sensuale avrebbe fatto di sicuro quell’espressione.
Parentesi personale. Lo dico perché è la mia faccia
quando vedo Jamie (Outlander) senza kilt di schiena. Bei momenti da persona un
po’ triste.
Izzy non si schioda dal suo personaggio di donna
sensuale e un po’ stronza. Fate evolvere questa persona in un essere umano e
non in oggetto sessuale, anche perché coloro che seguono la serie sono in gran
parte ragazze che continueranno a trovarla sempre più odiosa che interessante.
Alex è un perfettino che segue le regole, ma non
posso odiarlo. Adesso Clary arriva dal nulla, si scopre che è la figlia dello
ShadowHunters più cattivo della storia e ha portato un mondano a rompere le
balle e complicare le cose, sarei dubbiosa anche io.
Alex non odia Clary, ma pensa che non bisogna
fidarsi della prima persona che ti cade ai piedi.
Jace è uno spaccano e vuole dimostrare che lui può
salvare tutto il mondo e ristabilire l’onore di suo padre, appartenente al
Circolo. È chiaro che gli piaccia Clary, ma più di questo non si sa molto.
Momento riflessione sull’abbigliamento di Clary che
va a caccia di demoni e sotto un ponte con uno stivale di pelle al ginocchio
tacco 12. La comodità prima di tutto, sempre.
Non posso lamentarmi troppo, infondo sono cresciuta
con gli anime che in quanto a comodità e copertura di parti vitali avevano una
mentalità tutta loro perciò sorvoliamo.
Clary non mi convince. Vive tutta la faccenda con
una tranquillità strana, accetta tutto troppo in fretta, non entra nel panico,
si fa poche domande, non è curiosa, non mi convince per nulla.
È un personaggio che mi sa di plastica, troppo
rigido e impostato neanche quando è sconvolta risulta credibile.
La madre di Clary si conferma un idiota, mentre il
patrigno più intelligente si dimostra un licantropo ex membro del Circolo e
abbastanza protettivo nei confronti della ragazza. Forse conosceva i suoi amori
suicidi.
Un applauso a Jace che non ha capito il significato
del titolo della puntata. Il significato è che per gli SH cedere al male è più
facile perché continuano a vivere fra la luce e le ombre e possedevano il
calice mortale. Questo bicchiere può creare nuovi SH o invocare un mucchio di
demoni per dominare e distruggere il mondo. Un potere così grande in mano ad
una sola fazione da alla testa e può creare uomini come Valentane, buon cattivo
per ora.
Buona puntata e finita con un colpo di scena che ti
invoglia a vedere il prossimo episodio.
Vai avanti così SH.
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